L’uomo della domenica – Santiago Castro

Quanto sarà passato, da un rumore del fischio dell’arbitro all’altro? Ve lo diciamo noi: la palla varca la linea esattamente 49 secondi dopo il calcio d’inizio del secondo tempo. Chi è stato? Quello con il numero 9 sulla schiena. Ancora una volta. Sempre Santiago Castro, colui che non può avere solo 20 anni. Stava per portare altri tre punti alla sua squadra, dopo quelli di Monza. Non è andata così, solo per qualche minuto in più. Ma, anche questa settimana, è lui l’uomo della domenica.

Prestazione totale, anche stavolta

Ancora, ancora e ancora. Un altro gol pesante per Santiago Castro. Un giocatore il quale dimostra di crescere partita dopo partita. Un giocatore che non viene giudicato solo per i gol, ma anche per i gol. Perché il Bologna si appoggia molto al suo numero nove in tutte le fasi del gioco. Sia quando la squadra sale, con un lavoro di smistamento da vera boa, e sia in fase difensiva. Si, perché l’ex-Velez è in pressing su chiunque, dovunque. Un lottatore. E anche ieri sera, ha messo in scena una prestazione solida.

Di Santi si apprezza il continuo tentativo di andare in gol. Non ha paura di tirare da qualsiasi posizione. Lo fa con una semplicità disarmante. Da fuori area; di testa in tuffo; in semi-rovesicata (o forse è meglio dire “in girata”). E poi l’azione del gol. Controllo d’esterno per mandare a vuoto il difensore, un tocco per andare verso destra, tiro, gol. E che gol. La mano sull’orecchio per sentire meglio: si Santi, tutta Bologna grida il tuo nome.

Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)

Tre nelle ultime tre: passerà molto da Santiago Castro

Consapevolezza. Tanta consapevolezza. Come da titolo di questo paragrafo, le ultime tre giornate di campionato raccontano di un gol a partita del numero nove. Ma, se si guarda da inizio stagione, forse quello era “solo” la parte mancante. Che, in realtà, per un attaccante non è poco. Ma Santiago Castro ha sempre lavorato tanto per il suo Bologna. Anche nei pareggi più amari. Ma ora, con i suoi gol, la rotta sembra potersi invertire. I rimpianti per ieri saranno tanti: come poteva finire, in parità numerica? Non lo sapremo mai, ma i segnali dal Bologna sono arrivati. E senza fermarsi alle mere statistiche, come fanno molti: chi ha visto la partita, sa tanto di questo pareggio contro una squadra come l’Atalanta.

(© Damiano Fiorentini)

C’erano preoccupazioni, per la seconda estate consecutiva, su chi si sarebbe sobbarcato il peso dell’attacco. Di nove, in nove, verrebbe da dire. Quando quella maglia passa di mano, pare, non lo fa “casualmente”. Quando quel numero cade sulle spalle di qualcuno, lo fa con cognizione di causa. Il Bologna ha il suo numero 9, e da Santiago Castro passerà molto di questa stagione.

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