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Bologna, cosa aspettarsi dalla trasferta di Liverpool?

La notte di Anfield è alle porte: cosa aspettarsi dal match più atteso di tutti, Liverpool-Bologna?

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Liverpool-Bologna, Champions League- Focus su Arne Slot (Fonte immagine: 1000 Cuori Rossoblù)
(© 1000 Cuori Rossoblù)

Ormai ci siamo. In tanti, tra i tifosi, avevano cerchiato la data sul calendario: mercoledì 2 ottobre 2024. È, e sarà, di per sé una data storica per il Bologna, una di quelle partite che, comunque vada, rimarranno nel ricordo generale. Ovviamente, neanche a dirlo, parliamo di Champions League.

Domani sarà Liverpool-Bologna. Un match per il quale, forse, anche gli stessi calciatori del Bologna avevano messo un promemoria. Perché si giocherà in uno degli stadi più iconici del mondo, Anfield. Perché c’è la voglia di dimostrare che in Champions, il Bologna, ci può stare. Cosa aspettarsi, quindi, dal match di domani?

Liverpool-Bologna, l’occasione per tutti

C’è attesa. Non potrebbe essere altrimenti: tornate indietro di solo un paio d’anni e andate a raccontare – a un tifoso vero del Bologna, uno di quelli che c’è sempre stato – che il Bologna, poco dopo, avrebbe giocato in un turno di Champions League contro una squadra come il Liverpool, sei volte Campione d’Europa e finalista l’ultima volta nel 2022? È la Champions League, appunto. E quindi, soprattutto per chi scenderà in campo, l’occasione sarà unica. Unica, e da non perdere. Perché chiaramente il livello delle due squadre è diverso – e qui, non c’è tifo che tenga – ma non esiste squadra imbattibile, e non esistono morti annunciate.

Per cui, il Bologna andrà ad Anfield per giocarsela. Come chiunque. E non è vietato, anzi: chiedete a Giampiero Gasperini e la sua Atalanta, nei quarti di finale della scorsa Europa League. Sarà un’impresa? Assolutamente si: parliamo di una delle squadre più forti in Europa. Ma l’occasione è troppo grande per il Bologna, e queste partite si preparano quasi da sole.

Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)

Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)

Attenzione, e un pizzico di follia

Il primo mantra è quasi scontato: il Liverpool, davanti, è una vera e propria corazzata. Salah, Luis Diaz, Nunez, Jota, Chiesa, Szoboszlai e chi più ne ha, più ne metta: sarà arduo per Sam Beukema e compagni. Ma, ripetiamo, nessuno parte battuto. E quindi, l’attenzione, ma anche l’attesa, saranno fondamentali per il Bologna domani.

Per il resto, ci si affida all’istinto. E anche alla follia. Entrambi, in notti del genere, servono. Perché la Champions si gioca sì sui dettagli, ma anche sulle emozioni. Sull’onda lunga del coraggio, altro elemento che in notte come quelle che vivrà il Bologna domani sera, bisogna mettere in campo. Gli stessi giocatori hanno gli occhi da tempo su Anfield, e sta a loro prendere per mano una città intera e accompagnarla verso questo sogno, come solo loro sanno fare, e ce lo hanno dimostrato.

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