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Dalla C alla Champions League: quanta strada per i tifosi del Bologna

Un viaggio lungo, quello vissuto dagli storici tifosi del Bologna: le retrocessioni, prima in C e poi in B, e ora la Champions League a Liverpool

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Coreografia dei tifosi rossoblù, bologna
(© Damiano Fiorentini)

Per chi l’ha vissuto, è inevitabile non pensarci. Questo fanno le emozioni, e lo hanno provato in molti quel 22 maggio, in Piazza Maggiore. Erano lì per festeggiare l’approdo alla massima competizione europea, dopo una cavalcata che rimarrà nella storia. Ma non ci si dimentica ciò che si ha vissuto. La retrocessione in Serie C, nei primi anni ’80. Le trasferte, totalmente diverse da quella di stasera. Ecco perché Liverpool-Bologna è diversa: il viaggio, per molti, è stato lunghissimo.

Da Lodi a Liverpool

Come detto in precedenza, il Bologna vive la sua prima retrocessione all’inizio degli anni ’80. Nemmeno in Serie B, ma in Serie C. È lì che, nel settembre 1983, precisamente il 18, i Rossoblù affrontano il Fanfulla a Lodi, passando per 3-2. Quel Bologna che, fino a pochi anni prima, viveva in gloria, ora lottava nei campi della terza serie italiana. Poco male, la risalita ha avuto seguito già dall’anno successivo.

Tra gioie e delusioni, i tifosi Rossoblù non dimenticano queste altalene. Negli anni 90′, precisamente nella stagione 1993/1994, ecco di nuovo la Serie C, sotto l’egida Gazzoniana: Leffe, Palazzolo, Mantova. La vera Serie C, quella che passa dalla piccola provincia alle realtà più grandi, dove il Bologna e i suoi tifosi hanno vissuto anche delusioni. E stasera, in quel di Liverpool, chi ha partecipato a tutto quello, lo terrà bene a mente.

“In dieci anni il Bologna sarà in Europa”

I salti, tra un’annata e un’altra, possono anche stupire. Pochi anni dopo le vicende raccontate in precedenza, il Bologna vive notti europee anch’esse indimenticabili, nel bene e nel male. L’ultimo caso è quello di Marsiglia, in semifinale di Coppa UEFA. Non bisogna ricordare però solo i passaggi negativi, ma anche quelli positivi, nel nostro campionato: le vittorie storiche contro Inter prima, e Juventus più di recente, proprio a firma Marco Di Vaio.

E anche la Serie B, l’arrivo di Joey Saputo, il quale passa alla storia con una frase tanto contestata quanto lontana dal realizzarsi. Chi lo immaginava, nel 2019, dopo Bologna-Frosinone, che soli cinque anni dopo nello stesso stadio sarebbe risuonato l’inno della Champions? Ecco perché la trasferta di Anfield ha un sapore speciale, per chi sarà allo stadio e per chi sarà a Bologna: chi ha vissuto tutto quanto, non può non essere emozionato, comunque vada.

Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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