Champions League
Bologna: a Liverpool una prestazione da incorniciare, ma manca il risultato
La prestazione dei rossoblù nel complesso supera le aspettative, ma si poteva fare ancora meglio. Dallinga è l’investimento che non decolla, al Bologna serve di più.
Il Bologna ha vissuto il sogno ad Anfield, sfidando uno dei colossi del calcio europeo con grinta e determinazione. Nonostante la sconfitta, la prestazione della squadra rossoblù è stata più che positiva, ma ha lasciato l’amaro in bocca per le occasioni mancate e per un risultato che poteva essere diverso.
Dallinga, lontano dalle aspettative
Il primo punto interrogativo della partita è Thijs Dallinga, apparso decisamente sottotono a Liverpool. La sua prestazione è stata caratterizzata da un gol annullato per fuorigioco, episodio che avrebbe potuto svoltare la gara, ma al di là di quell’occasione l’attaccante non si è fatto valere. Poche le giocate di qualità, pochi i dribbling vincenti e scarsa incisività sotto la porta. Dallinga era arrivato a Bologna con grandi aspettative, viste le sue prestazioni in passato, ma finora non è riuscito a confermare le attese. La scelta di Vincenzo Italiano di tenere in panchina Castro ha avuto le sue conseguenze, ma dopo i dolori accusati era necessario tenere a riposo l’uomo più in forma del momento.
Orsolini non incide all’Anfield, i dubbi aumentano
Avrebbe potuto sbloccarsi e non ci è riuscito. Riccardo Orsolini è il secondo punto interrogativo della sfida di mercoledì. Il numero 7 è uno dei punti di forza del Bologna e le aspettative su di lui sono sempre alte. Ad Anfield ha avuto l’occasione per prendersi la scena e fare il salto di qualità, ma a confronto con i Reds è parso lento e prevedibile. Sembra che la consacrazione di Orso a leader sia ancora lontana.
Ndoye, un treno sulla fascia per il Bologna
Se sulla corsia destra ci sono state parecchie difficoltà, non si può dire la stessa cosa della corsia sinistra. Dan Ndoye ha portato a casa una splendida prestazione e tanti chilometri sulle gambe, sebbene il tabellino non ne porti la firma. Lo svizzero ha messo in difficoltà la squadra di casa diverse volte, facendo valere la sua capacità di saltare l’uomo e la sua velocità. Nonostante le tante occasioni create, però, lo svizzero non è riuscito a trovare la porta: un palo e una traversa gli hanno impedito di gioire con i tifosi, ma la sua presenza è stata fondamentale.
Una sconfitta che sa di vittoria: Bologna, ora si guarda avanti
Nonostante il risultato di 0-2 i tifosi rossoblù hanno incantato l’Anfield e anche se lascia un po’ di amaro in bocca, questa sconfitta sa anche un po’ di vittoria. I tremila tifosi rossoblù hanno incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto, creando un’atmosfera unica. La loro passione ha contagiato la squadra, che ha risposto in campo con grinta e determinazione. Dalla sfida contro il Liverpool resta la consapevolezza di aver affrontato una delle squadre più forti d’Europa e di averlo fatto a testa alta.
Adesso occhi puntati sul Parma, alla ricerca della seconda vittoria di campionato.
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