Bologna FC
Castro non basta: serve un’alternativa ai gol di Santi, soprattutto in Champions League
In Champions League serve segnare se si vuole avere speranze: l’ottima prestazione ad Anfield meritava un gol che non è arrivato per sfortuna
La sfida con il Liverpool ad Anfield l’ha ribadito di nuovo: il Bologna di Vincenzo Italiano sa giocare a calcio e ha saputo mettere in difficoltà anche la squadra di Slot. Dopo un inizio di campionato difficile, ma comprensibilmente legittimo, la squadra ha imparato a conoscere i dogmi del proprio mister e sta assumendo una nuova identità.
Il calcio proposto da Italiano, seppur con delle analogie, è differente da quello di Thiago Motta. I rossoblù hanno avuto bisogno di tempo per ingranare, ma ora il lavoro sta dando i suoi frutti. Ma cosa manca ancora al Bologna?
In Champions League serve segnare: il Bologna ancora a quota zero
Per la nuova formula della Champions League, un ruolo fondamentale, se non cruciale, lo gioca la differenza reti. Al momento, i rossoblù si trovano al ventiseiesimo posto a pari punti con Stoccarda e PSV, che però sono davanti per differenza reti, e anche con Shakhtar e Dinamo Zagabria, dietro al Bologna per il medesimo discorso.
Dopo due giornate, infatti, solamente quattro squadre sono rimaste ancora a secco di reti segnate. Oltre al Bologna, anche Shakhtar, Young Boys e Salisburgo devono ancora trovare almeno una rete in Champions League.
Le prossime avversarie del Bologna viaggiano spedite
Al contrario dei rossoblù, 15 squadre su 36 hanno segnato tra i 4 e i 10 gol in due partite. Una di queste, ad esempio, è il Borussia Dortmund, che arriverà al Dall’Ara all’ultima giornata e che ha già fatto registrare 10 gol in due match. Anche l’Aston Villa, prossima avversaria dei rossoblù il 22 ottobre, è a quota 4 reti così come il Monaco. Il Bologna, al netto della sfortuna contro il Liverpool, deve correggere immediatamente questo “0” alla voce delle reti segnate se vuole riuscire a strappare un pass per i playoff.
Solamente Santi Castro, rimasto fuori precauzionalmente con il Liverpool, rappresenta l’unica attuale bocca da fuoco del Bologna. L’argentino è stato autore di tre reti consecutive in campionato ma anche di un assist, decisivo, per Iling-Junior a Como. Solamente contro il Napoli, il Bologna non è riuscito a trovare la via del gol. La dimostrazione, quindi, è che il lavoro di Italiano sta dando i suoi frutti, ma manca ancora un piccolo passo: i gol. Il Bologna dovrà cercare di continuare a cavalcare l’onda di Castro, trovando però anche delle alternative. El Toto non può sostenere da solo l’attacco rossoblù, servono altri protagonisti.
Fonte: Il Resto del Carlino, Marcello Giordano
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