Zirkzee e Calafiori: la fatica di scordare Bologna

Joshua Zirkzee e Riccardo Calafiori, due dei principali protagonisti della grande cavalcata che ha portato il Bologna in Champions League, sono ancora legati alla maglia rossoblù. Non ci credete? Eppure i segnali di questa cosa ci sono. Entrambi i calciatori, nell’ultima settimana, hanno manifestato in modo evidente la loro vicinanza al club, nonostante ormai le loro strade si siano separate da Casteldebole da qualche mese.

Zirkzee e Calafiori: presenze che hanno un certo peso

Zirkzee non ha resistito. Sapendo che i suoi ex compagni di squadra sarebbero sbarcati in settimana in Inghilterra per la trasferta di Anfield, ha deciso che doveva farsi vedere. Prima del match ha raggiunto la squadra nell’Hotel in cui stava alloggiando per un saluto e un “in bocca al lupo” generale.

Anche Calafiori, alla prima occasione utile, non si è tirato indietro. Tornato in Italia per rispondere alla convocazione in nazionale di Spalletti, ha deciso di fare tappa al Dall’Ara per assistere al match dei rossoblù contro il Parma. Il match purtroppo non si è concluso con il risultato sperato, ma il saluto alla squadra, delusa per la prestazione, non poteva mancare. Tanto l’affetto mostrato dal tifo bolognese nei suoi confronti nella giornata di ieri.

I due ex golden boy del Bologna hanno dimostrato di sentirsi ancora molto vicini ad un club che, prima ancora di ricevere giovamento dalle loro prestazioni, ha dato loro tanto. Ma il merito di questa riconoscenza è da assegnare anche ad altri.

Quel fantastico clima di festa

Se questi due ragazzi sentono ancora un certo legame con il Bologna, è merito di tutti. La società rossoblù ha dato sia a Joshua che a Riccardo la possibilità di vivere una stagione da protagonisti assoluti, permettendogli di esprimere il loro potenziale. Anche il gruppo squadra ha dato sicuramente il suo contributo, l’anno scorso si è dimostrato compattissimo e unito verso traguardi che sembravano irraggiungibili alla vigilia della stagione.

Un grosso aiuto però è stato dato anche da Voi tifosi che, soprattutto nella passata stagione, avete donato tantissimo affetto a Vostri beniamini.

Il massimo di Voi stessi l’avete dato in prossimità della conquista del posto in Champions League. L’entusiasmo dimostrato durante le partite, le nottate perse ad aspettare i ragazzi in aeroporto dopo le trasferte e la passione con cui vi siete fatti coinvolgere dalla grande festa del 22 maggio scorso sono cose che difficilmente si dimenticano.

Il calore con cui sono sempre stati supportati, e trasportati, i giocatori nella passata stagione, è un qualcosa che probabilmente molti di loro non vivranno mai più se andranno altrove. L’esempio lampante si ha proprio dalla situazione che sta vivendo Joshua. Se l’avventura di Calafiori all’Arsenal procede a gonfie vele, lo stesso non si può dire di quella a Manchester di Zirkzee, già criticato dai tifosi. E se ci avesse già ripensato? Bologna, sicuramente, lo riaccoglierebbe a braccia aperte.

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