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Bologna, che succede? Al Dall’Ara diventi Mister X

Il Bologna è diventato Mister X: al Dall’Ara la serie di pareggi prosegue, serve un cambio di rotta da questo punto di vista

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Vincenzo Italiano al Bologna (© Damiano Fiorentini)
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Il pareggio è un risultato dai mille volti. Ci sono certi pareggi che lasciano tutto sommato soddisfatti. Ci sono, invece, pareggi che non portano con sé entusiasmo, ma nemmeno sconforto. Poi, ci sono i pareggi come quello di domenica al Dall’Ara. Il Bologna, nel match contro il Parma, ha raccolto il suo quinto pareggio in campionato da inizio stagione, alla quale va aggiunto quello contro lo Shakhtar Donetsk. Al Dall’Ara sono addirittura quattro, cinque con quello europeo: Bologna, cosa ti succede in casa?

Bologna, al Dall’Ara ancora niente vittorie

Già, è molto semplice partire dal titolo di questo paragrafo. Il Bologna, ha ottenuto solo una vittoria in questo inizio di stagione, tra tutte le competizioni: 22 settembre, U-Power Stadium, Monza-Bologna 1-2. Fine. E, con ben quattro scontri disputati tra le mura amiche, il dato stride, e di molto: tutti pareggi (quattro) al Dall’Ara, da inizio campionato. Perché nella scorsa stagione è stato proprio sotto la Torre di Maratona, lato distinti, il posto in cui il Bologna ha costruito la propria cavalcata europea: al Dall’Ara non c’era sconfitta.

(© Damiano Fiorentini)

(© Damiano Fiorentini)

Ecco, nemmeno qui c’è sconfitta. Ma non c’è nemmeno l’ombra della vittoria. L’unica partita, in questa prima parte di campionato, in cui il Bologna è andato vicino alla vittoria è stata quella contro l’Atalanta, dove solo Samardzic ha bucato il muro Rossoblù, rimasto in dieci uomini. Il dato, se esteso anche allo scorso campionato, diventa ancora più eclatante: il Bologna non prende i tre punti al Dall’Ara da sette partite, contando anche Monza, Udinese e Juventus, nell’ultima gestione Mottiana.

Per guardare in alto, serve altro

Sette in campionato, con la Champions League otto. Ma, per onor del merito, parliamo solo di questa stagione, perché talvolta bisogna andare oltre le statistiche. Questo campionato racconta come il Bologna, l’appellativo di Mister X, lo meriti a pieno: contando quello in trasferta a Como, diventano cinque i pareggi in sette giornate di Serie A. Tanti, se analizzati singolarmente e, quindi, nel modo in cui sono arrivati. Contro Udinese e Atalanta, i Rossoblù meritavano un finale diverso, sia per proposta e sia per occasioni registrate. Contro Empoli e Parma, invece, i giri del motore sono rimasti molto, molto bassi, e di certo non sono state messe in scena prestazioni per palati fini. A Como, invece, si è sfiorata la debacle: Castro e Iling Junior sono stati i salvagenti.

 

(© Damiano Fiorentini)

(© Damiano Fiorentini)

I fischi a questa squadra sono, probabilmente, immeritati. Il Bologna pare debba ancora trovare un suo equilibrio, quantomeno in zona offensiva, ma non merita sicuramente di essere fischiato. La frustrazione dei tifosi è comprensibile, e lo ha sottolineato anche Vincenzo Italiano nel post-partita, e se la si vuole scacciare bisogna continuare a camminare in avanti, e non tornare indietro: dopo una costante salita, contro il Parma è tornato a essere un Bologna insipido, senza soluzioni contro una squadra in inferiorità numerica. Servono i tre punti come il pane: prima il Genoa a Marassi, e poi di nuovo al Dall’Ara contro il Milan. E chissà se stavolta “L’anno che verrà” celebrerà, finalmente, un sorriso da vittoria.

Fonte – Davide Centonze, Corriere dello Sport – Più Stadio

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