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É BasketCity – Voglie di riscatto
Voglia di riscatto a BasketCity: la Fortitudo dopo un avvio shock, la Virtus per l’avvio in Europa, Cento per il ko di misura con Orzibasket
É BasketCity – Per un motivo o per un altro, BasketCity sta iniziando a vivere le prima difficoltà della stagione. Certo, è strano che siano tutte, in misura diversa, assiepate nella stessa fase iniziale del campionato. C’è chi se la passa meglio (la sponda V), chi si è già levato qualche soddisfazione (i biancorossi di Di Paolantonio), chi, come la Fortitudo, deve ancora rompere il ghiaccio in questo campionato.
Virtus, “lunghi” problemi?
Sicuramente la Virtus può dire di aver iniziato col piede giusto il campionato italiano (2-0 e vittorie su Trapani e Pistoia), ma di problemi ce ne sono, in maniera anche evidente. La sconfitta all’esordio europeo con l’Efes ha messo in evidenza un paio di importanti lacune del gioco dei bianconeri. In primis, la poca consistenza sotto al ferro: Zizic sta vivendo una partenza a rilento che potrebbe rivelarsi non congeniale alle necessità della Virtus, bisognosa di intensità anche lì sotto.
Diuf sembra avere il potenziale di crescita giusto per dire la sua, ma sarà all’altezza delle aspettative bianconere? Chissà. Per quanto riguarda Cacok, invece, sembra che il giorno del rientro in campo non sia vicino. La società, come riportato dal Carlino, avrebbe chiesto al lungo una rinegoziazione del contratto.
Altro problema in casa Virtus contro l’Efes sembra essere stato Clyburn: quello che dovrebbe essere, sulla carta, il leader di questa Segafredo ha fatto virgola, muovendo un po’ di malumori da parte di chi lo vedeva come l’acquisto chiave nella competizione europea. Una giornata storta è più che comprensibile, ma non è di certo il biglietto da visita che BasketCity si aspettava da parte dell’esperto giocatore.
Forse un po’ di emozione per l’esordio europeo (per giunta, contro la propria ex squadra), forse una condizione fisica non perfetta, ma la prima in Eurolega con la maglia Virtus di Clyburn non è stata proprio indimenticabile. Testa all’ASVEL (inserita nel ranking Eurolega di 1000Cuori – BaskeyCity all’ultimo posto) per provare a sbloccare anche la casella europea.
Fortitudo: la partenza davvero “no” di BasketCity
Forse quello di Clyburn non è l’unico problema di un giocatore esperto che non ha ancora trovato confidenza col proprio ruolo a Bologna. In casa Fortitudo anche Kenny Gabriel sta faticando 7 camicie per riuscire a capire come diamine si faccia il leader all’Aquila. Le indicazioni in SuperCoppa sembravano chiare, ma probabilmente la Fortitudo non aveva ancora fatto i conti con qualche demone interno ed esterno.
Seconda trasferta e seconda sconfitta. Stavolta non riesce nemmeno Freeman a strappare la sufficienza, e il fatto che Cusin sia l’unico nelle pagelle proposte da 1000Cuori – BasketCity a strappare una sufficienza la dice lunga sulla prestazione collettiva di domenica. La squadra non sembra girare: troppi errori e superficialità in un avvio completamente da dimenticare.
La difesa deve registrarsi, così come un attacco a tratti sprecone e che fa troppo affidamento sul tiro da 3 punti, che spesso non va. Con Panni ancora poco disinvolto in campo e Aradori ai box per un altro mese la squadra fatica a trovare punti fissi davanti e dietro, alternando fiammate a momenti di down. Anche Rimini porta a casa, così, uno scalpo importante. La Fortitudo deve ricomporsi, cancellando le scorie di queste prime due partite. Ora sotto con Orzibasket, una squadra che ha già mostrato parte delle proprie carte in questa stagione. La Effe vanta una vittoria contro i bresciani, arrivata a fatica durante la finale di SuperCoppa a Livorno. Non si tratta dell’unico incontro con BasketCity, in questo avvio di stagione, della squadra di Ciani: nell’albo delle vittorie di Orzibasket, c’è anche quella contro Cento.
Cento: buon avvio, poi doppio ko
La squadra di Di Paolantonio, dopo la bella vittoria all’esordio contro Livorno, ha ceduto a Orzibasket di sole due lunghezze (84-86). In casa biancorossa sono Delfino e Davis a fare la voce grossa, ma alla fine è la squadra ospite ad avere la meglio in un finale al cardiopalma. Partenza da 1 W-2 L per Cento, che dopo la bella vittoria sui toscani deve fare i conti con la pesante sconfitta in casa del Forlì e quella di misura contro i lombardi. La strada, comunque, sembra essere in ogni caso quella giusta. La pazienza è la virtù dei forti e i biancorossi, in questa stagione, devono averne più che mai.
Venerdì 11 ottobre ci sarà il difficile anticipo in casa di Udine. Una delle squadre più pericolose del campionato, di quelle da attenzionare indipendentemente dalla situazione in classifica. Una vittoria sarebbe balsamo per la Benedetto XIV, che deve leccarsi le ferite dopo la doppia sconfitta. Al contrario, una terza sconfitta varrebbe una fase decisamente “no” per Delfino e compagni, che dovranno fare in modo, in questa stagione, di raccogliere tutti i punti possibile per arrivare senza affanno nel finale.
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