Bologna FC
Zirkzee, dal debutto con gol alle difficoltà dello Manchester United…
Dopo l’esordio con gol decisivo, Zirkzee sembra già finito nel tritacarne del Manchester United…
Sembra passato un secolo da quando Joshua Zirkzee debuttava con la maglia del Manchester United al 61° minuto della gara contro il Fulham. Dopo 26 minuti andava in gol, una marcatura importante che vale tre punti per la vittoria, la prima dell’annata dei Red Devils.
Un successo che aveva dato speranza sia ai tifosi per le sorti della squadra, da troppo tempo in grande difficoltà dopo l’addio di Sir Alex Ferguson. E speranza sull’incisività di Zirkzee in una stagione finalmente positiva. Invece, è stata tutta un’illusione. Da quella rete emozionante e decisiva, come detto sembra passato un secolo. Sia per i Red Devils che anche per Zirkzee, infatti, quello del minuto 87 di Manchester United-Fulham è rimasto l’unico acuto, finora, della stagione dell’olandese ex Bologna.
Zirkzee, quasi 500 minuti senza gol o assist al Manchester United
È ovvio che il contributo di Zirkzee ad una squadra, come più volte osservato nella passata stagione, non passa solamente dai numeri. Joshua non è un grande bomber, forse lo diventerà, ma il capelluto centravanti ex Bayern è soprattutto un fantasista. Certo, prestato al ruolo di numero 9, ma pur sempre un inventore di gioco. E non bastano dunque i numeri. Eppure, questi sono impietosi: Zirkzee ha segnato un solo gol in 10 presenze con lo United e non ha servito nessun assist.
Da quel gol, datato 16 agosto, quando finirà la sosta per le Nazionali, saranno passati due mesi. Quasi 500 minuti senza incidere in nessun modo. Veramente troppi minuti per Zirkzee che è accerchiato da giocatori di altissimo livello, da Garnacho a Bruno Fernandes e tanti altri. E allora non resta che arrendersi al fatto che anche l’ex numero 9 del Bologna sia finito nel tritacarne dei Red Devils.
United, un’altra stagione difficile
Certo siamo solo all’inizio dell’annata, ma il Manchester United continua a comprare giocatori a peso d’oro. Spesso e volentieri considerati molto quotati anche dagli addetti ai lavori. E puntualmente fallisce. Il suo tecnico Erik Ten Hag, alla guida ormai da tre stagioni, in questi giorni è finito nuovamente sulla graticola, nonostante il cambio di dirigenza. Eppure non si cambia, il Manchester United mantiene lo status quo. E a pagarne le conseguenze sono i tifosi e anche le carriere di alcuni dei giocatori più promettenti del panorama mondiale.
Prima ancora di Zirkzee, lo aveva sperimentato anche un altro giovane centravanti proveniente dalla Serie A come Rasmus Højlund. Il danese, era anche lui nella lista di Sartori nel 2022, occupava una posizione anche più importante di Zirkzee. Poi è andato all’Atalanta e dopo una sola stagione anche lui è finito allo United nell’estate del 2023. Destino simile, con una stagione cominciata anche peggio di quello di Joshua visto che per oltre un mese non è stato nemmeno a disposizione. E ora quando gioca anche lui è in estrema difficoltà.
Da Bologna a Manchester, Zirkzee ma allo United è forte la nostalgia rossoblù…
Non deve quindi sorprendere la vicinanza di Joshua alla sua ex squadra. Appena ne ha avuto l’occasione l’olandese si è recato nel ritiro del Bologna a Liverpool per salutare i suoi ex compagni. Un segnale forte di quanto il ragazzo sia rimasto legato alla squadra e alla città. Ma anche un segnale di quanto l’esperienza allo United non sia nemmeno lontanamente paragonabile finora a quella bolognese. Perché alla fine i calciatori, nella maggior parte dei casi, restano dei grandi appassionati di calcio e se dal calcio non possono trarre soddisfazione e amore restano solo i soldi. Ma non sono tutto…
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