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Quando un goal può cambiare il campionato di un giocatore: bentornato Mattia Destro – 2 nov

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Lo aspettavano da tanto il goal di Mattia Destro i tifosi rossoblu, esattamente da undici giornate. Quei tifosi che gli avevano riservato una grande accoglienza in stazione al suo arrivo in città, gli stessi ai quali il numero dieci rossoblu ha dedicato il goal. “So quanto ci tengano a questi colori e mi dispiaceva non poter segnare per loro” ha detto Destro in mixed zone. Finalmente si è sbloccato, in una delle stagioni più difficili da quando è in Serie A. Forse, la più difficile dopo l’infortunio patito a Roma e la scorsa annata con il Milan. Donadoni ha svolto il ruolo di attore principale nel rilancio di Destro, trovando le parole giuste per motivarlo. Non era facile, ma Destro ci ha messo anche del suo, non smettendo mai di credere in se stesso ed essendo consapevole delle sue capacità. In quell’urlo liberatorio dopo il goal, in quella corsa sfrenata per andare ad abbracciare Gotti, c’è tutta la rabbia agonistica e la voglia di chi sapeva, fin qui, di aver tradito le aspettative dei tifosi. Il Destro visto in questa prima parte di campionato appariva la controfigura di quello ammirato a Siena e, in parte, anche a Roma. Quel goal contro l’Atalanta farà la differenza, anche sul piano mentale. Ecco perché ora per lui comincia un altro campionato. Un campionato in cui finalmente può essere un fattore, oltre che l’uomo in più dei rossoblu. Un campionato in cui può tornare ad essere il Mattia Destro che era arrivato fino alla Nazionale. Il primo di una lunga serie? Ce lo auguriamo tutti. I presupposti perché sia così ci sono tutti: a partire dall’allenatore, passando per i suoi compagni, fino ad arrivare alle motivazioni del dieci rossoblu. Proprio i compagni che ne hanno sempre parlato bene, sintomo evidente di uno spogliatoio quanto mai unito, pronto a difendere e sostenere il compagno nei momenti di difficoltà. Destro avverte questa fiducia intorno a lui, sa che la sua curva lo ha sempre sostenuto e gli ha sempre riservato cori. Lo ha fatto, anche quando non segnava e, a dirla tutta, anche quando giocava alquanto male. Ecco perché, ieri, è uscito a ringraziarli dopo essere rientrato negli spogliatoi.

Bentornato Mattia. Ti aspettavamo!

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