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“M’innamoro solo se vedo segnare Orsolini”: tutti aspettano i suoi gol

La carriera di Riccardo Orsolini come una montagna russa, tra gioia e delusione. La fiducia non manca: il Bologna aspetta il suo mancino.

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Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)
Riccardo Orsolini (© Damiano Fiorentini)

Riccardo Orsolini sta vivendo un momento complicato sotto la porta. Tutti hanno grandi aspettative su di lui, che ormai è alla sua sesta stagione in maglia rossoblù, e da qualche tempo le continue pressioni sembrano pesare sulle spalle del numero 7. Le sue ultime prestazioni destano preoccupazione in panchina e tra i tifosi, ma per l’attaccante rossoblù non è la prima volta.

22/23 – La ripartenza di Riccardo Orsolini dopo un avvio complicato

Così come la stagione precedente, anche il campionato di Serie A 22/23 era iniziato in salita per Orsolini, che nelle prime otto partite giocate era rimasto a secco di gol. Il decollo era arrivato all’U-Power di Monza il 31 ottobre, dove aveva segnato la sua prima rete di campionato e ribaltato il risultato portando il Bologna alla vittoria. Il mancino gli aveva permesso di sbloccarsi: Orsolini era tornato ad essere il giocatore che tutti conoscevano. Da quel momento aveva ricominciato a portare a casa con frequenza e regolarità le reti, totalizzandone 11.

«Spero di riconfermarmi. Mi auguro di ripetere una stagione sulla falsariga di questa», le parole dell’attaccante rossoblù dopo la sua miglior stagione in carriera.

Riccardo Orsolini in gol in Monza Bologna del 2022

Riccardo Orsolini in gol in Monza-Bologna del 2022 (© Bologna FC 1909)

23/24 – Dalla tripletta all’infortunio, un anno difficile

Orsolini ha vissuto una stagione 23/24 dai mille volti. Dopo un inizio povero di gol, con sei partite giocate senza trovare la via della rete, l’attaccante era esploso in una tripletta in casa contro l’Empoli e aveva segnato il gol della rimonta per il pareggio contro l’Inter a inizio ottobre. Tuttavia, la sua stella si era rapidamente offuscata, riportandolo ad un trend negativo. Un infortunio alla coscia lo aveva costretto alla panchina, ma anche una volta tornato in campo aveva faticato a ritrovare continuità, alternando giocate di alta qualità a momenti di grande difficoltà. La scorsa stagione è stata per Riccardo Orsolini una vera e propria montagna russa, in cui ha dimostrato di avere qualità da titolare e capitano, ma anche una certa fragilità emotiva. Nonostante gli ostacoli, è riuscito comunque a portare casa 10 reti, restando per il secondo anno consecutivo in doppia cifra.

Riccardo Orsolini festeggia la tripletta in Bologna-Empoli (© Bologna FC 1909)

Riccardo Orsolini festeggia la tripletta in Bologna-Empoli (© Bologna FC 1909)

«Mi piacerebbe essere di più un punto di riferimento per i ragazzi. Voglio togliermi ancora più soddisfazioni con questa maglia e questi tifosi. Voglio godermi ogni singolo giorno di questa stagione», ha detto Riccardo Orsolini alle telecamere rossoblù durante il ritiro estivo a Valles.

24/25 – Un esordio con il botto, ma tutto ancora da definire

Riccardo Orsolini sembrava aver iniziato la nuova stagione con il piede giusto, mettendo subito a segno una rete dal dischetto per il pareggio contro l’Udinese. Un inizio incoraggiante, che andava contro ai trend in salita degli inizi di campionato scorsi. Poi il buio. Nelle successive partite l’attaccante ha faticato a trovare spazio, anche per via dei turnover indispensabili messi in atto da Italiano, e si è ritrovato ad assistere all’unica vittoria di campionato dalla panchina.

Riccardo Orsolini abbraccia Vincenzo Italiano dopo il gol in Bologna-Udinese (© Damiano Fiorentini)

Riccardo Orsolini abbraccia Vincenzo Italiano dopo il gol in Bologna-Udinese (© Damiano Fiorentini)

L’altalena di Riccardo Orsolini, tra gioie e delusioni

L’andamento altalenante dell’ormai ex capitano del Bologna risulta essere un vero e proprio rebus da risolvere. Partite in cui sembra un fuoriclasse si alternano a prestazioni opache, in cui sembra essere un altro giocatore. La sua incostanza ha inevitabilmente avuto ripercussioni anche sulla sua convocazione in nazionale, con Luciano Spalletti che ha preferito puntare su altri elementi. Ad agosto, dopo la mancata chiamata, Orsolini si era espresso così ai microfoni di DAZN: «Non sono stato bene, la botta è stata forte. Sono stato giorni a fissare il soffitto. È uno stimolo, nasce la voglia di rivalsa, di far cambiare idea». Ad oggi il ct della nazionale non ha ancora cambiato idea e il treno per il Belgio ormai è partito.

Nonostante le difficoltà, il numero 7 del Bologna rimane e rimarrà un simbolo per i tifosi rossoblù. La fiducia che Vincenzo Italiano e l’intera città ripongono in lui è indiscussa, sono tutti in attesa di vederlo ritornare in campo a pieno ritmo e con una mentalità vincente. Al Dall’Ara lo conoscono. Anche con le delusioni, gli ultimi due anni hanno confermato che la sua presenza è fondamentale. Di 21 reti segnate, 15 hanno contribuito alla vittoria. Adesso a Bologna non si aspetta altro: Orsolini facci un gol!

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