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Virtus Bologna

EuroVirtus – C’è bisogno di un segnale!

La terza puntata di EuroVirtus, la rubrica settimanale in cui si analizza il cammino europeo della Virtus che vuole dare un segnale in questo primo doppio turno di EuroLega

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Foto Virtus Segafredo

E’ ancora a caccia di un segnale positivo la Virtus Segafredo Bologna che, dopo il kappaò casalingo all’esordio contro l’Efes, si è dovuta arrendere anche di fronte all’ASVEL. Le Vu Nere, a secco di successi dopo appena due partite, hanno solamente accarezzato la possibilità del colpo esterno, dovendo cedere il passo alla formazione francese dopo un arrivo in volata e ricco di colpi di scena.

UN MATCH A DUE FACCE.

La partita giocata giovedì scorso, terminata con il punteggio finale di 87-85, ha raccontato di una Segafredo dai due volti. La formazione di coach Luca Banchi, ancora alle prese con una condizione fisica e mentale non ottimale, ha sofferto e non poco nei primi venti minuti di partita. Alle buone cose viste in attacco, infatti, va aggiunta una prestazione difensiva al di sotto delle  aspettative.

A destare preoccupazione in casa bianconera è stato l’atteggiamento quasi arrendevole e distratto che si è visto per tutto il primo quarto e per buona parte del secondo. L’Asvel, infatti, è riuscito a dominare, trovando percentuali al tiro molto alte, ma soprattutto catturando una grandissima quantità di rimbalzi. Questo a dimostrazione del fatto che, in un primo momento, la Segafredo ha sbagliato l’approccio alla gara, lasciando troppo spazio di manovra agli avversari.

Tra le note positive, però, c’è sicuramente il fatto che la Virtus è comunque riuscita a restare aggrappata alla partita -da valutare se ciò può accadere anche contro avversari di tutt’altra caratura rispetto alla squadra francese- arrivando alla pausa con appena otto punti da recuperare. La grinta mostrata nella seconda parte di partita, invece, ha permesso alle V Nere di riagganciare l’Asvel, trovando in diverse occasioni anche la parità.

A dare man forte in questa rimonta sono stati gli eroici Alessandro Pajola, Isaia Cordinier e Momo Diouf. Quest’ultimo, già positivo al debutto contro l’Efes, ha fatto il bello ed il cattivo tempo nel pitturato dando un supporto sicuramente maggiore a quello mostrato da Ante Zicic, apparso in grandissima difficoltà contro i lunghi della formazione di Villeurbanne. Il fatto di aver dovuto rincorrere per tutta la partita ha sicuramente inciso sul finale, quando la Virtus è arrivata un po’ a corto di ossigeno.

Foto Virtus Segafredo

I LATI DA RIVEDERE.

A destare qualche dubbio, poi, sono state le scelte effettuate dallo staff tecnico, che ha deciso di chiudere il match con Shengelia e Clyburn, entrambi in difficoltà ma con il primo che a tratti si è dimostrato il faro di questa squadra. Qualche sprazzo del suo talento, infatti, Clyburn lo ha sicuramente mostrato in questo avvio di stagione ma è evidente che debba ancora fare uno step in più per dare un’effettiva mano ad una squadra che ha bisogno anche di lui.

Qualche parola bisogna spenderla anche su altri interpreti del roster bianconero, come Daniel Hackett. Anche contro l’Asvel, il numero 23 ha giocato pochi minuti, condizionato anche dai 3 falli commessi in poco tempo. Che sia indietro di condizione è possibile ma è chiaro che può e deve fare qualcosa per invertire la rotta. Le possibilità per tornare l’Hackett visto nella prima parte della passata stagione ci sono ed essendo ancora ad inizio stagione, è necessario che il giocatore e lo staff tecnico diano il massimo per ritrovare la quadra.

Foto Virtus Segafredo

IL PRIMO BACK TO BACK.

In questo primo momento di difficoltà ecco che la Virtus si trova davanti un calendario ricco di appuntamenti. La partita di campionato vinta contro Venezia è stata solo la prima di quattro sfide in sette giorni che metteranno la Segafredo davanti ad un vero e proprio tour de force. Domani all’Unipol Arena di Casalecchio arriverà lo Zalgiris Kaunas, formazione che ha già creato diversi grattacapi ai bianconeri in passato e che ha fatto vedere di avere sotto la guida di coach Trinchieri un roster potenzialmente competitivo. La formazione lituana ha vinto e convinto nella sfida contro il Barcellona, trascinata al successo da Francisco e Brazdeikis che restano i due principali pericoli dei verdi di Kaunas e al Pireo è arrivata a giocarsi la vittoria fino alla fine mostrando di avere grande carattere

Foto EuroLeague

Pochi giorni dopo, venerdì sera, la Segafredo sarà in campo a Montecarlo per affrontare il Monaco di Mike James, fortemente rivoluzionato rispetto alle passate stagioni, ma ancora capace di dire la sua come dimostrano i due successi conquistati in altrettante partite giocate. Da queste due sfide si capiranno diverse cose sulle Virtus Bologna che è chiamata a dare un forte segnale per rialzare il morale di un ambiente apparso forse troppo deluso da questo avvio di stagione europea.

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