Radio Casteldebole – Conferenza stampa di Roberto Donadoni – 29 ott

Stasera, lo Stadio Dall’Ara è stata la giusta cornice per l’insediamento di Roberto Donadoni sulla panchina rossoblù, con a fianco Pantaleo Corvino e Marco Di Vaio seduto in prima fila. Nella nostra (quella di 1000Cuori) pur breve storia abbiamo assistito a 5 fumate bianche per il soglio panchinario rossoblù: Pioli, Ballardini, Lopez, Rossi e lui, Roberto Donadoni. Ma mai come in questa ultima presentazione ci ha colpito il carisma del personaggio, la pacatezza e lo stile, intriso di autentica e non ostentata consapevolezza di comprovata capacità, ma anche di equilibrio che ci ha emozionato in tutto il percorso di questa conferenza. Le parole del neo Mister hanno toccato la scelta per Bologna, la sua voglia di rimettersi in gioco, le impressioni assolutamente positive avute dal breve ma intenso contatto con Saputo, la “possibilità” di farcela senza “sottoscrivere il 17simo posto perchè toglierebbe il gusto del percorso che da adesso in avanti andremo a scoprire”. Donadoni ha scelto la strada della semplicità: ha già raccontato ai suoi ragazzi, in quei pochi momenti di campo, che lui non può farcela senza di loro, che Destro deve essere supportato da tutta la squadra e lui deve essere a servizio di essa, che aspetta giocatori come Crisetig e Acquafresca  perchè saranno loro a dare una risposta e a farsi trovare pronti, nonostante siano stati spesso panchinati, perchè la sua sarà una strada di recupero e di condivisione di con tutti i giocatori di obiettivi chiari, che vanno oltre il finale di questa stagione che si chiama “salvezza”, su cui investirà tutte le sue energie; perchè oltre c’è un progetto importante che ha abbracciato in pieno e che si sente all’altezza di realizzarlo, fra costruzione di un modello di calcio nuovo e il business sportivo che rendano di nuovo grande questa squadra e questa piazza.

Vi lasciamo alle sue parole, consci che solo ascoltando il suo racconto ci si può iniziare ad avvicinare all’uomo Donadoni che impareremo a conoscere ed apprezzare, perchè crediamo che questo sia l’uomo giusto al posto giusto.

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