Si ritira Anthony Mounier, al Bologna dal 2015 al 2017

Alzi lamano chi, il 4 ottobre 2015, per qualche minuto non ha sognato di espugnare lo Juventus Stadium grazie al gol di Mounier. La parentesi di una stagione e mezzo al Bologna dell’ala offensiva francese la si ricorda ancora con il sorriso, da protagonista in zona gol ad inizio campionato fino alla discesa tra le gerarchie rossoblù.

Nella giornata di ieri, a 37 anni, ha annunciato sui propri canali social il ritiro dopo aver militato, nelle ultime tre stagioni, al Kallithea, formazione della massima divisione greca.

La carriera di Mounier pre-rossoblù

Muove i primi passi da professionista nell’Olimpique Lione al fianco di Benzema prima di trasferirsi al Nizza in cerca di maggiore minutaggio. Qui e, soprattutto, negli anni successivi al Montpellier, mette in mostra il suo talento. Dimostra di essere un esterno dal grande senso del gol ma dotato anche di piede raffinato per i compagni. Nel 2014-15 mette a segno 9 reti e 8 assist in 36 partite, statistiche che convincono il  Bologna a investire su di lui.

Una stagione e mezzo a Bologna

Arriva infatti sotto le due Torri nella sessione di mercato estiva imminente per 1,5 milioni di euro. Il Bologna, allora fresco di promozione, gli propone un triennale. Si adatta presto a squadra e sistema di gioco. Nonostante il cambio di allenatore dopo poche giornate (da Delio Rossi a Donadoni), realizza la sua prima marcatura il 20 settembre 2015 in Bologna-Frosinone, gol che vale anche i primi tre punti dei rossoblù dal ritorno in Serie A.

La sua rete più bella rimane, però, quella realizzata contro la Juventus in trasferta. Anche se la partita finisce 3-1 in favore dei bianconeri, Mounier apre le danze dopo 5′ e fa sognare ad occhi aperti tutta Bologna.

Dopo un avvio da goleador, le sue quotazioni scendono progressivamente fino a perdere il posto da titolare ma concludendo comunque la prima stagione a Bologna con 30 presenze e 4 gol.

Nei mesi successivi diventa una riserva a tutti gli effetti fino al trasferimento a titolo temporaneo non semplice all’Atalanta durante il mercato invernale del 2017.

Il delicato passaggio all’Atalanta e il caso Saint-Etienne

Prima di stabilirsi a Bergamo, il giocatore stava per passare in prestito dal Bologna al Saint-Etienne. Al momento dell’accordo, però, la tifoseria non accoglie bene il suo arrivo poiché in passato, ai tempi di Lione, Mounier non si era espresso in termini gentili verso il club della Francia occidentale. Lo striscione esposto fuori dalla sede del Saint-Etienne “i nostri colori non saranno mai i tuoi”, convince tutte le parti in causa a desistere dall’operazione.

Così il passaggio all’Atalanta, dove non troverà gli spazi giusti (solo 5 presenze in 6 mesi).

Gli ultimi anni in Grecia

Certo di non avere più possibilità in Italia, nell’estate del 2017 rescinde con il Bologna e passa al Panathinaikos. Comincia qui la sua ultima fase di carriera tutta di formazione greca.

Diversi infortuni lo tengono lontano dal campo e in tre anni totalizza solo 30 presenze e 3 reti. Prima il passaggio al Panaitōlikos poi al Apollon Smyrnis fanno da anticamera all’ultima esperienza da professionista con l’Athens Kallithea.

17 reti in 33 presenze in quasi tre stagioni, il canto di un cigno che forse non ha raggiunto i traguardi che sperava da ragazzino ma può vantare diverse presenze in Champions League e un gol allo Juventus Stadium che qualsiasi tifoso bolognese ricorda vividamente.

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