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Calcio

Rigormania: la Serie A detiene il record di rigori in Europa

Il nostro campionato detiene il record di rigori fischiati in Europa. Un record poco lusinghiero che condiziona il gioco e l’esito delle gare.

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Serie A, record rigori fischiati

Il campionato italiano di Serie A è da sempre palcoscenico di passioni e battaglie, ma negli ultimi anni si è distinto anche per un altro aspetto: l’incredibile numero di rigori assegnati.

I dati sono inequivocabili: la Serie A supera di gran lunga i principali campionati europei in termini di penalty concessi da ormai un paio d’anni, e la partita all’Artemio Franchi di Fiorentina-Milan di domenica 6 ottobre (tre rigori assegnati) rappresenta a pieno il tema in questione. 

Ma analizziamo alcuni dati…

Numeri a confronto: il campionato italiano è il più generoso

In Serie A, nelle prime sette giornate di campionato, sono stati fischiati 32 rigori, per una media di quasi un rigore ogni due partite. Tutte le squadre del maggior campionato italiano hanno già tirato almeno un calcio di rigore, con Milan e Atalanta arrivati già a quota 4 tiri dal dischetto.

Nella Liga spagnola sono stati assegnati 28 rigori in 90 partite, per un trend di un rigore ogni 3 match.

Serie A, dati rigori Serie A e altre leghe

Serie A, dati rigori Serie A e altre leghe (fonte dati: Opta Paolo)


In Premier League, invece, ne sono stati assegnati solamente 12 in 70 partite, per una media di circa un rigore ogni 6 scontri.
Quella del nostro paese è la media più alta dei top 5 campionati europei in corso (compresi Ligue 1 e Bundesliga).

Questo trend è in continuo aumento e risaltava all’occhio già dopo scorso campionato: nell’anno 2023/24 in Italia sono stati fischiati 131 rigori, contro i 107 della Premier League.

Serie A: perché piovono rigori?

La risposta sembra nascondersi nel rapporto sempre più stretto tra calcio e tecnologia. Il VAR, pur con le sue indubbie utilità, sta trasformando il nostro gioco in un continuo stop and go. Ogni contatto, ogni braccio sollevato viene analizzato a rallentatore, con il rischio di esasperare l’attenzione su dettagli sempre più minuti, fino a snaturare il concetto stesso di gioco di squadra. Il calcio, per sua natura, è uno sport di contatto.

Eppure, in Serie A sembra sempre di più che ogni minimo tocco venga punito con il massimo rigore. Ma è davvero così che si vuole intendere il calcio? Mentre all’estero la tecnologia viene impiegata con parsimonia, in Italia sembra essere diventata la protagonista indiscussa dello spettacolo. Il risultato? Un calcio sempre più frammentato, dove ogni minimo contatto viene analizzato al VAR e dove il rigore è diventato la soluzione a ogni dubbio.

Insomma, l’eccessivo numero di rigori concessi in Serie A rappresenta un problema che richiede un’attenta analisi e una ricerca di soluzioni condivise. È fondamentale trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la correttezza delle decisioni e l’importanza di preservare lo spettacolo del gioco. Il calcio è uno sport fatto di passione, imprevedibilità e contatto fisico. Non trasformiamolo in una scienza esatta.

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