Quanto è maliconica Manchester, Mr Zirkzee (Il Resto del Carlino)

Una delle scene più belle di questo inizio stagione è l’arrivo a Liverpool di Zirkzee nell’albergo degli ex compagni. La distanza fra le due città inglesi non è “due fermate d’autobus”, ma è circa un’ora di automobile. In questo gesto c’è tutta, ribadiamo tutta, la voglia, quantomeno, di tenere vivo un legame, forte, con una città calda che lo ha amato. Una città, insieme a tutti i suoi tifosi.

A Zirkzee ribadiremo il concetto che bisognava aspettare

Ci sono squadre iconiche che entrano nei sogni di ogni calciatore: “finire” al Real Madrid o al Manchester United, riteniamo sia uno dei massimi desiderata di chi gioca professionalmente a calcio. Joshua era ed è uno di quelli.

Joshua Zirkzee (©Damiano Fiorentini)

Ma la realtà spesso sbiadisce anche i sogni più grandi, quando le aspettative vengono in parte (o totalmente) disattese.

Zirkzee, in questo inizio stagione, ha giocato solo 510 minuti (divisi in 10 partite). 7 in Premier, 2 in Europa League e una in Efl e solo 5 volte da titolare. Minutaggio scarso? Probabile che non sia riuscito ad incidere anche per lo scarso utilizzo,  ma l’aver segnato solo un gol e troppo poco.

Ma il Manchester United che squadra è oggi?

Joshua Zirkzee (©Damiano Fiorentini)

Il MU (abbreviato) è oggi un insieme di ottimi giocatori ma non è una squadra o, almeno, fatica a trovare il ritmo di una squadra ben amalgamata. Per questo coach Ten Hag è nel mirino di critica e società, con la possibilità di essere esonerato. Al momento i Red Devils sono al 14esimo posto, con 8 punti in classifica, esattamente come il Bologna, che però è 13esimo.

E se il paragone fra le due società può avere un senso, mentre il Bologna ha terminato il suo mercato in attivo di 8 milioni, la società inglese ha speso oltre 200 milioni.  Un mercato faraonico, che oggi, comunque, vede i Red Devils quasi in fondo alla classifica.

Sicuramente i 3,5 milioni a stagione, più bonus, sono sicuramente un viatico anti-malinconia per il nostro ex giocatore. Ma vuoi mettere, Joshua, quanto era esaltante Bologna, con la sua Champions League?

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