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Bologna, dopo la sosta da dove riparti?

Due elementi principali da cui ripartire per continuare a crescere e maturare a migliorare il proprio roendimento

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I rossoblù per Liverpool-Bologna (© Bologna FC 1909)
I giocatori del Bologna ad Anfield Road (© Bologna FC)

La pausa per le Nazionali si chiude questa sera e questa notte con le ultime gare di UEFA Nations League e qualificazioni Mondiali sudamericane per il rassegna iridata del 2026. I giocatori del Bologna, alla spicciolata, torneranno in Emilia nelle prossime ore.

L’ultimo a raggiungere la squadra rossoblù sarà inevitabilmente Jhon Lucumí che sarà l’ultimo della ciurma di convocati a finire i suoi impegni internazionali. La squadra rossoblù si ritroverà quindi solamente giovedì a 48 ore di distanza dal match del Luigi Ferraris di Genova contro i rossoblù del Genoa. Una gara difficile, più di quanto non dica la classifica. E, proprio la situazione di classifica e societaria del Grifone, non può sottovalutare la partita, perché Alberto Gilardino preparerà la gara per mettere i bastoni tra le ruote al suo ex club.

Bologna, riparti da una solidità ritrovata

I rossoblù prima della sosta nono riusciti a bissare il successo conquistato a Monza, pareggiando le due gare casalinghe di campionato contro Atalanta e Parma. Sfide divise dalla proibitiva gara di Anfield persa onorevolmente per 2-0. La sensazione però è che il Bologna, passo dopo passo, stia arrivando ad una completa maturazione. Una crescita che era inevitabile dover rifare in questi mesi dopo la pesante eredità della passata stagione e i tanti cambi.

Il primo elemento su cui fare affidamento per il Bologna è sicuramente una ritrovata solidità. La critica sui rossoblù si è riversata sulla mancata produzione offensiva. Ma, tra la sosta di settembre e quella di ottobre, ha subito solo sei reti in altrettante gare, ma quatto di questi gol sono arrivati nelle gare di Liverpool e Como.

Liverpool e Bologna in campo ad inizio partita

Liverpool e Bologna in campo ad inizio partita (© 1000 Cuori Rossoblù)

Gare di difficoltà diversa e con insidie differenti. Questo significa che nelle altre quattro i rossoblù sono stati quasi perfetti: il gol di Djuric arriva da una piccola imprecisione di Ravaglia, mentre quello di Samardzic arriva coi rossoblù in 10 e su una invenzione del centrocampista dell’Atalanta.

Nessun problema fisico

Salvo imprevisti per Jhon Lucumí, che in questi minuti gioca titolare in Colombia-Cile, il Bologna può tirare un sospiro di sollievo. Nonostante i tanti giocatori “prestati” allena Nazionali, alla fine della sosta il bilancio positivo. Nessun calciatore sembra rientrerà acciaccato. Un elemento fondamentale per affrontare le sfide del futuro e il fitto calendario delle prossime settimane, fino alla sosta di novembre.

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