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Champions League

Monchi, DS Aston Villa: «Non siamo favoriti. Sartori? Un amico» (Il Resto del Carlino)

Abituati ad essere outsider, i Villans provano a nascondersi ed allontanare la pressione della gara contro il Bologna in cui partono evidentemente favoriti

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Aston Villa Bologna, Champions League
(© 1000 Cuori Rossoblù)

Ci sarà tempo e modo di parlare di Aston Villa e della Champions League in casa Bologna. I rossoblù, al rientro dalla pausa, devono innanzitutto concentrarsi sul campionato e sul Genoa. L’obiettivo della squadra di Italiano è molto semplice: battere il Grifone.

Intanto, però, su SkySport una vecchia conoscenza del calcio italiano, ora proprio all’Aston Villa ha fatto capolino. Ovvero quel Ramón Monchi, direttore sportivo dei Villans, che in passato è stato anche alla guida tecnica del Siviglia con grande successo e della Roma fallendo in maniera abbastanza fragorosa. Il dirigente spagnolo ha rilasciato una breve intervista dove ha proprio parlato della sfida tra la sua squadra l’Aston Villa e il Bologna dell’amico Sartori.

Monchi scarica le pressioni: «Inizio stagione del Bologna così così, ma l’Aston Villa non è favorito»

Intervistato da Sky Sport, l’ex dirigente giallorosso ha parlato della sfida che attende le squadre la prossima settimana. Monchi ha voluto mantenersi umile, pur sapendo che insieme a Unai Emery, come ai tempi di Siviglia, ha costruito all’Aston Villa una realtà che funziona alla grande e una squadra molto forte, sulla carta più forte anche del Bologna. Insomma, un modo per tenere i Villans lontano dalle pressioni dei favori del pronostico: «Essere favoriti o no, non cambia nulla. Ognuno può pensare ciò che vuole. Il nostro inizio di stagione è stato bello e quello del Bologna così così, ma sarà al 100% una sfida difficile. È vero che giocando al Villa Parka abbiamo un piccolo vantaggio, ma alla fine è una gara di Champions e sono tutte difficili».

Monchi prova a scaricare le pressioni, ma è evidente che l’Aston Villa sulla carta e non solo al momento parta da una base migliore del Bologna. Al momento, la formazione di Birmingham si trova alla pari con il Chelsea e dietro a corazzate come Arsenal, Manchester City e Liverpool.

L’amico Sartori e Jhon Duran…

Ramon Monchi, oggi all’Aston Villa, nel 2017 è stato nominato DS della Roma

Ramon Monchi alla Roma (fonte immagine: AS Roma)

Sartori e Monchi si conoscono da diversi anni, frequentano gli stessi ambienti e probabilmente si sono trovati più di una volta a guardare le stesse gare per osservare chissà quanti giocatori. Negli anni di Monchi a Roma il rapporto si è consolidato e, in estate, hanno anche chiuso un’operazione assieme e un’altra, con un Bologna più ricco avrebbe potuto: «Con Giovanni ho un buonissimo rapporto. Quando ero alla Roma, lui era all’Atalanta e sappiamo tutti che cosa sia diventata. In estate poi abbiamo prestato Iling-Junior al Bologna».

Non solo Iling-Junior. Tra le opzioni per il dopo Zirkzee, uno dei nomi valutati dal Bologna era proprio l’attaccante dell’Aston Villa Jhon Duran. Il centravanti colombiano poteva lasciare Birmingham, ma costava troppo per il Bologna. E alla fine è rimasto: «Duran voleva giocatore di più. Noi avevamo la necessità per il fair play finanziario di vendere un giocatore, ma senza un’offerta importante eravamo comunque convinti di tenerlo. E infatti alla fine abbiamo venduto Douglas Luiz alla Juventus. – ha spiegato Monchi, che poi ha aggiunto – Emery ha fiducia in Jhon. Ci sono state riunioni, ma non è arrivata la cifra che chiedevamo». Una mossa vincente, visto il grande inizio di stagione del colombiano in Premier League.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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