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Bologna FC

Bologna, tiene banco il ballottaggio Castro o Dallinga? E se la soluzione fosse farli giocare insieme?

L’idea di vedere i due centravanti serpeggia sempre di più nell’ambiente rossoblù. E Italiano lo ha già fatto a Firenze

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Thijs Dallinga impegnato contro Bijol in Bologna-Udinese
Thijs Dallinga impegnato contro Bijol in Bologna-Udinese (© Bologna FC 1909)

Quello di quest’anno è uno dei peggiori inizi di sempre per Italiano in termini di gol, con soli 7 centri a fronte di 8 expected goals. Il tecnico rossoblù, in cerca di nuove soluzioni offensive, potrebbe riproporre l’attacco a due punte visto lo scorso anno con la Fiorentina.

Castro e Dallinga, numeri e movimenti dimostrano una potenziale compatibilità

Se l’accoppiata Castro-Dallinga possa funzionare solo il tempo ce lo potrà dire. Dal canto nostro però, grazie alla tecnologia, possiamo cercare di fare alcune previsioni. Oggi grazie alle heatmap, infatti, possiamo capire quali sono le zone più occupate dai calciatori in campo.

Heatmap Dallinga Tolosa 2023/24

La heatmap stagionale di Thijs Dallinga al Tolosa nel 2023/24 (fonte: SofaScore)

Analizzando le heatmap di Castro nelle stagioni in Argentina e in questa prima parte di stagione, e quelle di Dallinga dello scorso anno a Tolosa,

si nota un dato molto interessante. I due attaccanti sono molto diversi tra loro in campo, con Castro che tende molto di più a muoversi per tutto il rettangolo di gioco, mentre Dallinga è più un attaccante vecchio stampo, uno di quelli a cui piace riempire l’area di rigore.

Heatmap Castro Bologna 2024/25

La heatmap di Santi Castro nel Bologna 2024/25 (fonte: SofaScore)

E se questo non bastasse ci sono molti atri dati che ci vengono incontro e rafforzano questa intuizione. Nel Velez, infatti, Santi ha già giocato da seconda punta in un attacco a due. Se a questo aggiungiamo la sua bravura nel dialogare con i compagni e nel calciare da fuori (su 13 gol in carriera 5 sono arrivati da fuori area), allora non sarebbe così sbagliato vederlo in un ruolo più arretrato, più da numero 10 insomma.

Con Castro più arretrato si libererebbe poi il posto vacante come numero 9, ruolo ideale, almeno secondo i dati, per Dallinga. L’attaccante olandese infatti è il giocatore perfetto per riempire l’area di rigore, basti pensare che i 14 gol dello scorso anno sono arrivati tutti da dentro i 16 metri. Va tenuto inoltre conto che nella scorsa stagione Thijs ha giocato da riferimento centrale in un 3-4-3 con 2 esterni per lato a rifornirlo. Bravissimo nei colpi di testa e nell’attacco della profondità (come dimostra il gol, seppure in fuorigioco, contro il Liverpool) potrebbe essere il riferimento offensivo ideale per l’attacco rossoblù.

Il precedente di Italiano

L’attacco a due non sarebbe una soluzione nuova per Italiano. L’allenatore rossoblù ha infatti già sperimentato questa soluzione lo scorso anno a Firenze con Beltràn alle spalle di Belotti o Nzola. La differenza tra Bologna e Firenze è sicuramente negli interpreti. Se alla Fiorentina infatti questo era un modulo per cercare di fare rendere meglio Beltran, che rispetto a Castro è molto più limitato offensivamente, a Bologna un attacco così spregiudicato potrebbe regalare molte gioie.

Con un Santi Castro dietro Dallinga si potrebbe finalmente avere un attacco prolifico, con l’argentino con più possibilità di calciare da fuori area e con l’olandese libero da compiti che non sono nelle sue corde, pronto a colpire sui cross di Miranda, Ndoye o Orsolini.

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