Bologna, è ora di prendersi il Ferraris per ripartire al meglio

Il Bologna si prepara all’appuntamento di oggi al Ferraris, con l’obiettivo di iniziare al meglio una serie di partite impegnative che metteranno a dura prova la squadra di Italiano. Il focus immediato è conquistare i tre punti contro un Genoa in difficoltà, risultato che non solo rafforzerebbe la posizione in classifica ma soprattutto darebbe un’importante iniezione di fiducia.

Una seconda vittoria in campionato, dopo quella ottenuta a Monza, porterebbe il Bologna a quota 11 punti dopo otto giornate, esattamente lo stesso risultato raggiunto l’anno scorso a questo punto della stagione.

Italiano: un percorso di adattamenti, ma sempre in crescita

Se sotto la guida di Thiago Motta la squadra aveva mostrato una maggiore continuità iniziale, è giusto considerare che per l’attuale allenatore si tratta della prima stagione e di un gruppo con significativi cambiamenti. Raggiungere lo stesso numero di punti del Bologna della stagione 2023-24 non sarebbe solo una questione di statistiche, ma rappresenterebbe un importante segnale di crescita per l’allenatore, che sta lavorando intensamente per far rendere al meglio la sua squadra, specialmente con la sfida europea contro l’Aston Villa a breve in programma a Birmingham.

Genoa-Bologna: numeri alla pari per le due rossoblù

Ma prima di pensare alla Champions League, c’è una partita di Serie A da affrontare contro un Genoa in crisi. La squadra ligure è decimata dagli infortuni e questo mette ulteriormente sotto pressione mister Gilardino. Per il Bologna, è l’occasione perfetta per capitalizzare e spezzare l’equilibrio che ha caratterizzato le sfide al Ferraris dalla promozione in Serie A nel 2015. Negli otto incontri disputati in casa del Genoa nell’era Saputo, entrambe le squadre hanno raccolto tre vittorie a testa, con due pareggi a completare il bilancio. Ora, Freuler e i suoi compagni puntano a fare il colpaccio in uno stadio che, nonostante i problemi del Genoa, sarà caldissimo come sempre.

Genoa-Bologna, i precedenti

L’ultima vittoria del Bologna a Marassi risale al 21 maggio 2022. In quella occasione, Mihajlovic mandò in campo una formazione inedita, con tanti giovani e seconde linee, ma fu sufficiente un gol di Barrow al 66° per portare a casa i tre punti. Era un Genoa già destinato alla retrocessione, eppure i tifosi non fecero mancare il loro affetto. Altre vittorie storiche al Ferraris includono quella del 30 settembre 2017, quando una zampata di Palacio decise la partita a favore del Bologna di Donadoni contro il Genoa di Juric, e quella del 12 dicembre 2015, quando un colpo di testa di Rossettini al 92° regalò una vittoria di misura ai felsinei in una partita dall’esito incerto fino all’ultimo istante.

Tuttavia, la storia delle trasferte a Genova non è fatta solo di gioie. L’ultimo incontro al Ferraris, lo scorso maggio, ha visto il Bologna cedere per 2-0 in una partita senza troppe emozioni, decisa dai gol di Malinovskyi e Vitinha. Un’altra delusione risale a gennaio 2021, quando il Genoa si impose per 2-0 grazie a Zajc e all’ex Destro, autore di un gol beffardo con un pallonetto preciso. Anche nel settembre 2018, un Bologna in grande difficoltà, guidato da Inzaghi, cadde sotto i colpi di Piatek, con una squadra genovese galvanizzata dalla brillante prestazione del suo attaccante.

Genoa-Bologna, ora di mettere fine ai pareggi

Accanto alle sconfitte ci sono stati anche pareggi che hanno lasciato l’amaro in bocca. Nel febbraio 2017, una punizione perfetta di Viviani aveva portato in vantaggio il Bologna, ma un gol di Ntcham nei minuti di recupero spense ogni speranza di vittoria. Ancora più doloroso fu il pareggio del settembre 2019, quando Sansone fallì un rigore decisivo che avrebbe potuto regalare i tre punti ai felsinei.

Adesso il Bologna ha la chance di scrivere un nuovo capitolo in questa sfida, magari, rompendo quell’equilibrio che ha segnato i confronti al Ferraris negli ultimi anni. La squadra arriva con la determinazione giusta, consapevole che una vittoria non significherebbe solo punti in classifica, ma anche la spinta necessaria per affrontare le prossime sfide con maggiore fiducia.

Fonte: Davide Centonze, Più Stadio

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