Aston Villa-Bologna in numeri: dominio rossoblù nei contrasti ma ancora fatica in attacco

Il Bologna è uscito sconfitto per 2-0 contro l’Aston Villa al Villa Park in una partita che ha visto la squadra di Vincenzo Italiano impegnarsi a fondo, ma senza riuscire a concretizzare le occasioni avute. La sfida di Champions League ha mostrato un Bologna combattivo, capace di tener testa a un avversario solido, ma alla fine l’esperienza e la qualità dei Villans hanno prevalso.

Aston Villa-Bologna: statistiche equilibrate, ma ancora poca concretezza

Nonostante il risultato, le statistiche raccontano una partita abbastanza equilibrata. Il possesso palla è stato quasi paritario, con il 53% per l’Aston Villa contro il 47% del Bologna. Tuttavia, la squadra inglese ha saputo sfruttare meglio le proprie occasioni, con John McGinn che ha aperto le marcature al 55’ e Jhon Durán che ha raddoppiato al 64’. Dal punto di vista degli Expected Goals, l’Aston Villa ha creato di più (1.18 contro 0.86), ma il Bologna ha avuto il doppio delle grandi occasioni (2 contro 1), mancando però di precisione.

Il Bologna ha tirato 12 volte, contro i 16 tentativi dell’Aston Villa. Tuttavia, entrambe le squadre hanno mandato 4 conclusioni nello specchio, segno che i felsinei non sono stati meno incisivi sul fronte offensivo, sebbene abbiano colpito un palo che ha negato loro la gioia del gol. La fase difensiva, nel complesso, è stata solida da entrambe le parti, con 4 parate ciascuna.

Intensità nei contrasti, ma ne ha risentito la disciplina

Il Bologna ha messo in campo una notevole aggressività, vincendo ben 24 contrasti contro i 13 dell’Aston Villa, ma questa forza fisica non ha pagato sul piano del risultato. Gli inglesi, pur subendo la pressione, hanno mantenuto il controllo della partita grazie a una maggiore precisione nei passaggi (449 contro 389). Sul piano disciplinare, i rossoblù hanno sofferto, con 4 cartellini gialli accumulati, mentre i padroni di casa ne hanno ricevuto solo uno, dimostrando una gestione più lucida della gara.

Un confronto con la sfida contro il Liverpool

Il match contro l’Aston Villa presenta diverse analogie con la penultima partita di Champions del Bologna, quando i felsinei hanno affrontato il Liverpool ad Anfield, perdendo anche lì per 2-0. Le due sconfitte hanno un filo conduttore: il Bologna ha mostrato di poter competere contro squadre di alto livello, ma ha pagato la mancanza di cinismo e precisione sotto porta.

Nella partita contro il Liverpool, il Bologna aveva mantenuto un possesso palla quasi identico a quello dei Reds (51% a 49%), dimostrando di poter competere alla pari contro un avversario di prestigio. Tuttavia, contro l’Aston Villa, la leggera differenza nel possesso (53% a 47% per gli inglesi) ha indicato una maggiore difficoltà nel mantenere il controllo del gioco. Anche il confronto sui passaggi segue uno schema simile: ad Anfield i felsinei avevano completato 419 passaggi, appena sotto i 451 dei Reds, mentre contro l’Aston Villa i numeri sono calati (389), segno di una pressione più efficace subita dalla squadra rossoblù. Questi dati mostrano come il Bologna stia riuscendo a mantenere una buona organizzazione, ma con margini di miglioramento nell’imporre il proprio ritmo contro avversari di livello.

Post Aston Villa-Bologna: cosa si deduce?

Ciò che emerge chiaramente è l’incapacità del Bologna di capitalizzare le occasioni, ancora una volta. Contro il Liverpool, i rossoblù avevano avuto più tiri (12 contro i 9 dei Reds) e colpito addirittura due legni, ma non erano riusciti a concretizzare. Anche contro l’Aston Villa, nonostante due grandi occasioni e un palo, la squadra di Italiano non è riuscita a bucare la difesa avversaria.

In entrambe le partite, il Bologna ha mostrato un’intensità difensiva notevole: contro il Liverpool aveva vinto 19 contrasti, mentre contro l’Aston Villa ne ha vinti 24. Anche i duelli aerei mostrano un dominio del Bologna in entrambe le partite: contro i Reds avevano vinto 11 duelli su 21, e una prestazione simile si è vista al Villa Park. Tuttavia, i rossoblù hanno spesso faticato a tradurre questa aggressività in vantaggi concreti sul piano del risultato.

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