Seguici su

Fortitudo Bologna

Hic Sunt Leones – Cavalli in scuderia

La Fortitudo si lascia alle spalle l’alluvione e torna in campo: domenica arriva Verona. Il Paladozza potrà tornare ad applaudire Aradori

Pubblicato

il

Hic Sunt Leones Fortitudo
Hic Sunt Leones, Fortitudo (©Luca Feletti)

Hic Sunt Leones – Diciamo che rimandare una partita per un disastro ambientale non è mai una buona notizia. Volendo vedere, per quanto si possa, il bicchiere mezzo pieno, però, si può evidenziare che un weekend di riposo per questa Fortitudo non può che essere un’occasione perfetta per tirare il fiato. Reduce da una serie di partite che ricorda più una maratona che un campionato, la Effe avrà approfittato di un weekend di basket solo dalla televisione per ricaricare le pile da una partenza che è stata a dir poco impegnativa.

Hic sunt leones, anche in uscita dall’infermeria

Quattro trasferte possono effettivamente essere un bel peso sul groppone di una squadra qualunque, figuriamoci su una che non ha tra le proprie file giocatori, come dire, senza barba. A maggior ragione nel giro di tre settimane dove per ben due volte consecutive si è giocato anche il mercoledì sera. Mettendoci anche le (lontane) fatiche di SuperCoppa, alla fine dei conti il weekend appena passato si può considerare tempo prezioso per mettere il ghiaccio su spalle e ginocchia e ricaricare muscoli e pile.

Volendo continuare a leggere questo stop con positività, c’è anche da considerare che la scuderia Fortitudo ha un bel cavallo pronto a scendere in pista. Pietro Aradori, lontano dal campo da quella nefasta Gara-1 playoff contro Trapani, si sta preparando a fare il suo rientro in campo. E allo stesso modo, sicuramente il Paladozza si sta preparando a riabbracciare il proprio purosangue sul parquet. Hic sunt leones, e Pietro è uno di questi. Anzi, si può considerare l’aprifila. Domenica per riabbracciare la sua gente, quindi. Come dichiarato dal giocatore qualche giorno fa, sembra tutto pronto. E tutti sono pronti.

Infermeria Fortitudo - Aradori è clinicamente guarito

Pietro Aradori (© Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

C’è qualcun altro che sicuramente avrà approfittato del rinvio per rimettersi sui binari: Alessandro Panni. Rientrato da titolare (per necessità) per la prima in quel di Milano, Panni al momento non sembra, giustamente, essere ancora riuscito a lasciarsi alle spalle la dannata pubalgia che l’ha bloccato a metà agosto. Di minuti ne ha avuti, sinora, sul parquet, ma probabilmente la forma e la fiducia non sono ancora sufficienti per poter rendere ai livelli che hanno convinto l’Aquila a contare per il terzo anno di fila sul classe ’91. Pazienza, dunque, e pazienza la Fortitudo ne ha sempre dimostrata, soprattutto nei confronti di chi ha sempre buttato il sangue per la causa biancoblù.

Alessandro Panni

Alessandro Panni (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

Certezze

Guardando invece i giocatori che toccano il parquet da parecchio tempo, non può non meritarsi una menzione d’onore Matteo Fantinelli. Il capitano è stato eletto best assistman del mese d’ottobre di tutta la serie A2 con 8,2 assist a partita. Una bella iniezione di fiducia per gettarsi a capofitto, nuovamente, nel campionato. Domenica arriva Verona, una di quelle squadre che la Effe sa bene avere 7 vite. Le mani del Fante sono calde, dato che il faentino sta inanellando una serie di prestazioni notevoli non solo dalla cabina di regia, ma anche dal punto di vista realizzativo. Certezze, quindi, che devono essere sfruttate a pieno dalla squadra biancoblù. A oggi la strada è ancora lunga, ma battere Verona, tornare alla W e soprattutto lasciare inviolato il Paladozza vorrebbe dire solo una cosa. Non sottovalutare l’Aquila.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *