Dall’Ara, un cantiere in stallo: il Bologna di fronte a un bivio

Il destino del Dall’Ara, stadio storico del Bologna FC, resta appeso ad un filo. Il progetto di restyling, annunciato con grande entusiasmo a gennaio 2016 e frutto di un accordo tra il club rossoblù e il Comune di Bologna, sembra destinato a subire un ulteriore rallentamento.

Un Dall’Ara ambizioso

L’idea iniziale, varata ormai 9 anni fa, prevedeva un restyling completo dello stadio, con una ripartizione delle spese tra il Bologna FC (60 milioni) e il Comune della città (40 milioni). Un’opera destinata a trasformare il Dall’Ara in un impianto all’avanguardia, capace di soddisfare gli standard internazionali. Il contributo del Comune di Bologna era arrivato in quanto il valore dello stadio bolognese va ben oltre il semplice calcio, ma è un simbolo affettivo che tra tre anni compirà il secolo di vita.

Il progetto sfuma, tra ritardi e lievitazione dei costi

Tuttavia, una serie di eventi imprevisti hanno complicato notevolmente la realizzazione del progetto. La pandemia e le due alluvioni che hanno colpito la città hanno costretto il Bologna a posticipare di gran lunga i lavori, per non parlare dell’impatto esorbitante che hanno avuto sui costi. Si parla di un un aumento delle spese di circa il 100% rispetto alla stima iniziale. Ciò significa che per portare a termine il progetto nella sua interezza servirebbero oggi circa 100 milioni di euro, cifra che mette in ginocchio club e Comune di Bologna.

Il Bologna di fronte a un bivio: le possibilità per il nuovo Dall’Ara

Di fronte alla situazione economica precaria e alle lunghe attese, le soluzioni rimangono due. La prima, quella di portare a termine il progetto iniziale, che richiederebbe un ingente investimento economico, al momento impensabile per club e Comune di Bologna. La seconda, quella di optare per un progetto meno ambizioso, che porterebbe alla rinuncia del progetto completo iniziale e a una diminuzione dei costi.

Il Comune di Bologna ha già fatto la sua parte, stanziando 40 milioni di euro, che restano però inutilizzati in attesa di una decisione definitiva. È evidente che la situazione non può rimanere in stallo a lungo. Casteldebole e Palazzo d’Accursio sono chiamate a trovare una soluzione condivisa e a definire il futuro del Dall’Ara nel più breve tempo possibile.

(Fonte: Stefano Brunetti – Stadio)

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