Virtus – Bayern: Domani ci sarà anche Ryzhyk, l’arbitro ucraino della finale scudetto 2022

Una Virtus Bologna Bologna galvanizzata dalla vittoria dello scorso turno in Eurolega contro il Partizan Belgrado, affronterà domani un Bayern Monaco da tre vittorie in cinque gare. All’Unipol Arena i bianconeri cercheranno la seconda vittoria di fila nella massima competizione europea, ma c’è un nome che ai tifosi della Virtus Bologna fa tornare cattive memorie: nella terna arbitrale di domani figura infatti il fischietto ucraino Borys Ryzhyk. 

Luci e ombre per Borys Ryzhyk

Il classe ’76 nativo di Kiev, è una figura che negli ultimi anni ha fatto parlare molto di se anche nello stivale con l’approdo in Italia durante la stagione 21/22 per le cause legate al conflitto nella sua terra natale. Nell’estate del 2023 poi sono arrivate le accuse di un collega e connazionale riguardo il tentativo di indirizzare la serie finale di Eurocup 2021 tra Monaco e Kazan.

Eurolega ha poi chiuso il caso affermando che nessun tipo di corruzione è stata messa in atto durante la fase finale della seconda competizione europea. 

I precedenti con la Virtus

Come detto il fischietto ucraino ha arbitrato diverse gare in LBA nel 2022 comprese Gara1 e Gara4 di finale scudetto tra Virtus Bologna e Olimpia Milano. Proprio in quelle due occasioni l’arbitro di Kiev, designato come capo della terna risultò essere abbastanza influente con i suoi fischi. Per questo a Bologna non si ha certo un ricordo dolce nei suoi confronti, tutt’altro. In Gara4 parve addirittura che l’ucraino si fece lasciar andare ad una simil esultanza ad un canestro da tre punti di Shields.

Quelle due gare le V Nere le persero entrambe e ci furono diverse situazioni che segnarono inevitabilmente una delle serie finali tra le più discusse degli ultimi anni. Ora Ryzhyk tornerà a Bologna per arbitrare la sfida di domani sera tra Virtus Seagfredo Bologna e Bayern Monaco, una gara già delicata nonostante il momento “precoce” della stagione, ma la pressione si spera possa non influire anche sulle scelte in campo di un arbitro di lunga esperienza, ma segnata da qualche neo come quella del fischietto ucraino.

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