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Champions League

Un Bologna da riscoprire: Italiano tenta di navigare tra nuove visioni (Il Resto del Carlino)

Con infortuni e un calendario fitto, Italiano è alla ricerca di nuove tattiche per il Bologna in Champions. Saranno quelle giuste?

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Vincenzo Italiano (fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

La Champions League è un palcoscenico in cui ogni scelta deve essere quella decisiva; gli esperimenti non sono ammessi, soprattutto per un Bologna particolarmente segnato da infortuni. Con un numero limitato di partite, la possibilità di sbagliare è ridotta al minimo. Questa consapevolezza ha portato l’allenatore Italiano a sperimentare un 4-2-3-1 durante l’incontro contro il Genoa, utilizzando Odgaard come supporto offensivo.

Tale decisione è stata influenzata dal fitto calendario che ha costretto la squadra a scendere in campo senza la possibilità di allenamenti regolari, fino al rinvio della partita con il Milan a causa dell’alluvione. Italiano aveva già accennato a un cambio di rotta per affrontare le difficoltà realizzative, e l’esperimento al Marassi ha mostrato il suo intento di trovare nuove soluzioni.

Bologna, per la Champions un piano minacciato dagli infortuni

Tuttavia, il piano di Italiano è ora a rischio a causa di infortuni di una certa portata. Con Aebischer costretto a uno stop di almeno un mese e El Azzouzi che potrebbe non tornare prima di dicembre, le sue idee tattiche potrebbero essere compromesse. Peccato, perché il calendario proponeva sfide contro squadre come Cagliari e Lecce, ideali per testare nuove strategie senza eccessivi rischi, una prova che il Bologna non può permettersi invece in Champions League.

Le possibili scelte del Bologna verso campionato e Champions

Con ogni probabilità, quindi, Italiano potrebbe tornare a un centrocampo a tre, con Freuler a fare da mediano e due mezzali a supporto. È probabile che il 4-2-3-1 venga utilizzato solo in corsa, almeno fino al rientro di Aebischer. Al momento, l’unico candidato reale a sostituire Freuler è Moro, poiché gli altri centrocampisti – Pobega, Fabbian, Urbanski e Ferguson – sembrano più adatti a ruoli di mezzala o trequartista. Tra questi, Pobega è l’unico che potrebbe adattarsi al ruolo di mediano, ma ha bisogno di tempo per ritrovare la forma dopo l’infortunio.

Attacco e difesa: nuovi interpreti e ampia scelta per il Bologna

L’attacco, intanto, ha trovato nuovi interpreti pronti a entrare in scena: con Dominguez e Odgaard lanciati e Ndoye, Orsolini e Karlsson a completare il reparto, Italiano dispone di una rosa offensiva ampia e di qualità. Con tutta probabilità, schiererà Castro come riferimento avanzato, affiancato da Ndoye e Orsolini, mentre la difesa vedrà Posch, Beukema, Lucumi e Miranda in campo, data l’indisponibilità di Lykogiannis. A centrocampo si riproporrà il trio Freuler, Fabbian e Urbanski, con Moro e Pobega pronti a subentrare. Anche Ferguson, dopo sei mesi di stop e un’operazione, potrebbe fare il suo ingresso a gara in corso tra le partite contro Cagliari e Lecce.

Obiettivo: 6 punti in due partite per alimentare la sicurezza in Champions

Il Bologna non ha margini di attesa: ottenere 6 punti nelle prossime due partite è essenziale per rimettere in ordine la classifica e mantenere vivo il sogno di una stagione all’altezza delle aspettative.

Fonte – Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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