Bologna FC
Lezioni di Italiano – Da 13 anni il Lecce non passa a Fort Dall’Ara
Da 13 anni Bologna – Lecce non vede una vittoria dei salentini, mentre il pareggio manca da 20. E domani con i tre punti..si aggancia la stessa posizione dell’anno scorso, dopo 10 giornate.
Noi a Bologna siamo questi: spesso ci lamentiamo del brodo grasso. Ma siamo anche in grado di capire quando è l’ora di rimboccarsi le maniche. E nelle ultime giornate lo abbiamo dimostrato all’Italia intera.
E nella prima parte del nostro discorso andiamo a ricomprendere anche il nostro Bologna: tanto vituperato quest’anno, ma sabato capace di replicare, in punti e alla decima giornata, lo stesso percorso della trionfale stagione scorsa. Quindi?
A Bologna, sabato, scende il Lecce
L’anno scorso i giallorossi di Roberto D’Aversa ebbero 4 gol di benvenuto: Orsolini (2), Beukema e Odgaard. Furono i principi di una crisi irreversibile che portò il sodalizio salentino a chiudere anzitempo il rapporto con l’allenatore nato a Stoccarda e a chiamare sulla panchina leccese Luca Gotti. E la sconfitta subita l’11 febbraio allungava la striscia a 13 anni in cui, al Dall’Ara, i salentini non avevano mai vinto.
L’ultima vittoria dei leccesi risale al 2011 ed è, attualmente, la loro unica in serie A contro i rossoblù: in panchina, per il Lecce, sedeva Eusebio Di Francesco, attuale allenatore del Venezia. Mentre il pareggio, a Bologna, manca da 20 anni, dato che si perde nella notte dei tempi, mentre tutti si ricorderanno il pareggio dell’anno scorso a Lecce.
Finì 1 a 1 con un rigore dato al 100′, quando le due squadre dovevano già essere negli spogliatoi. In quella partita era stato uno splendido gol di Lykogiannis su punizione, che aveva portato in vantaggio il Bologna.
Domani calcio d’inizio alle ore 15
Ma quanto raccontato fin qui è passato. L’oggi evidenzia una cosa che magari ai più è sfuggito. Se si vince domani in casa, oltre ad allungare la striscia a quattordici anni, si racimolano gli stessi punti dell’anno scorso alla decima giornata.
Ma come, dopo ben dieci giornate, rischiamo di essere al pari della magnifica”stagione Champions” dello scorso anno? E, aggiungiamo noi, senza l’apporto di tre fuoriclasse come Zirkzee, Calafiori e Ferguson (che contro il Lecce giocherà pochi minuti)?
Già. E senza l’inopinato pareggio di Genova, dove tutto sembrava già acquisito in termini di vittoria, potrebbe bastare un pareggio. Sicuramente aver affrontato solo due big (Napoli e Atalanta) quest’anno, contro le quattro dello scorso anno (Milan, Juve, Napoli e Inter) può determinare una certa differenza sul risultato finale. in punti. Ma occorre tenere a mente che giocare senza i tre tenori sopramenzionati fa tutta la differenza del mondo. Con buona pace dei “contrarian rossoblù” di professione che scambiano l’alba per il tramonto.
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