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Lezioni di Italiano – E il meglio deve ancora venire

Doppio clean sheet e doppia vittoria consecutiva del Bologna: non succedeva dalla scorsa stagione. E se la cifra tecnica migliora (con il mercato) anche quest’anno ci possiamo togliere non poche soddisfazioni.

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Riccardo Orsolini durante Liverpool-Bologna (© Bologna Fc 1909)
Riccardo Orsolini durante Liverpool-Bologna (© Bologna Fc 1909)

Prima di iniziare a leggere un avvertimento: Bologna-Lecce di oggi non sarà stata una partita per palati fini, ma sono stati portati a casa i 3 punti e questo non succedeva da 7 mesi, fra le mura amiche. In realtà i 7 mesi si traducono in 8 partite, fra le mura del Dall’Ara;  questo digiuno è coinciso con l’assenza del Capitano. Sarà un caso? Forse. Ma poi  in Bologna-Lecce, entra Ferguson all’82’ e la migliore azione del Bologna, iniziata da Lewis, si trasforma in gol. “Tu chiamale, se vuoi… coincidenze”.

Ma Bologna-Lecce è stato molto altro.

Secondo clean sheet e seconda vittoria di fila per il Bologna

Giocare contro il Lecce di Luca Gotti, poteva avere una sua difficoltà: dopo che i giallorossi avevano parcheggiato il pullman davanti alla porta, occorreva una o più giocate di livello per portare a casa la partita. Il Lecce ha giocato, per 90 minuti, in 40 metri, con qualche sortita dei suoi velocisti in avanti e dei maniscalchi che avevano dei torni al posto dei piedi in difesa. E il pullman  parcheggiato fra Falcone e la linea di porta.

Se aggiungiamo, inoltre, che l’arbitro Collu era sicuro di arbitrare un Tottenham-West Ham, il quadro appare completo. Quindi il giudizio tecnico su una partita del genere deve essere per forza rimandato.

Ravaglia dopo Bologna-Lecce (©Damiano Fiorentini/1000Cuorirossoblu)

Ravaglia (© Damiano Fiorentini)

Di molto positivo, invece, c’è  il secondo clean sheet consecutivo e la seconda vittoria di fila: due dati che, comunque,  fanno morale. Il Bologna non vinceva due partite di seguito dallo scorso marzo/aprile: partita vinta fuori casa ad Empoli per 1 a 0 e il 3 a 0 contro la Salernitana. Mentre si risale a maggio per l’ultimo doppio clean sheet: contro Torino (0 a 0 in casa) e Napoli (0 a 2 al Maradona).

E per finire il confronto con la scorsa stagione, i punti sono gli stessi: 15 punti dopo 10 partite giocate nel 2023/24, 15 punti, dopo 10 partite giocate, nel 2024/25. Ma questi ultimi fatti senza Zirkzee, Calafiori e Ferguson. Particolare non da poco.

Martedì, in Champions, il Monaco: tutta un’altra storia

Martedì sera la storia sarà molto differente: contro il Monaco, sarà assai più complicato far rimanere la porta inviolata, con un avversario di livello come la squadra monegasca. Ma soprattutto sarà complicato portare a casa i tre punti, contro una squadra che in classifica Champions è al quarto posto. Tornerà Skorupski fra i pali, Posch sulla fascia destra e uno fra Urbanski e Fabbian, per dare il cambio a Odgaard, che oggi non ha brillato. E infine, Voi rischiereste il cambio Castro-Dallinga?

Al di là di ogni considerazione sulla cifra di gioco odierna, due le considerazioni di mercato per gennaio, per far si che la catena di vittorie e clean sheet continui:trovare il cambio per Freuler e individuare un “pichichi” da doppia cifra. Per il resto la “rosa” è più che sufficiente.

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