Champions League
Bologna, cosa aspettarsi dalla partita contro il Monaco?
È di nuovo tempo di Champions League, con Bologna-Monaco alle porte: cosa aspettarsi dal match del Dall’Ara?
È già, quasi, giorno di gara. In una settimana in cui il Bologna, dopo il rinvio del match contro il Milan, è riuscito a battere prima il Cagliari e poi il Lecce, è arrivato il momento di alzare l’asticella: torna la Champions League. Domani, al Dall’Ara, andrà in scena Bologna-Monaco, con i Rossoblù che dovranno necessariamente cercare la vittoria, per tenere aperte le speranze play-off.
I felsinei, come detto, arrivano alla gara contro i monegaschi forti di due vittorie consecutive, prima volta in stagione: cosa aspettarsi, quindi, dal match contro il Monaco da parte del Bologna?
Bologna-Monaco, il match delle certezze
Contro Cagliari e Lecce – ancor di più nel secondo caso, guardando le statistiche – abbiamo visto un Bologna pienamente in controllo del match. Forse non sarà un gioco spumeggiante e bello da vedere, ancora, ma è concreto, dal punto di vista delle occasioni create. Il Bologna arriva più e più volte nell’area di rigore avversaria, sintomo che la squadra sta iniziando a girare come vuole il proprio allenatore, Vincenzo Italiano. Di certo, contro il Monaco sarà più complicato, vista la caratura dell’avversario il quale ha iniziato la stagione alla grande, con un terzo posto in Ligue 1 e un quarto in Champions League.
Ma, proprio le ultime due prestazioni, hanno ridato fiducia al gruppo Rossoblù, che ora è molto più consapevole dei propri mezzi, grazie alle due vittorie consecutive infilate in pochi giorni. E, questo, può aver riequilibrato un po’ di più la bilancia, in vista del match di domani sera. Serve confermarsi, e serve farlo con le proprie certezze: uno Skorupski in spolvero, una coppia di centrali più affiatata che mai, un Orsolini ritrovato. Senza dimenticare chi fa la differenza quasi in ogni partita, come la coppia svizzera Freuler-Ndoye. Insomma, tutti devono rispondere “presente”, per svoltare definitivamente.
La vittoria è troppo importante, ed è nelle corde del Bologna
Il risultato di sabato pomeriggio ha “sbloccato” anche il Dall’Ara, che non vedeva un trionfo Rossoblù dal 1 aprile. Tanto, tanto tempo. Un tempo in cui il Bologna è cambiato, e che, forse, è alle spalle. Il Bologna deve tornare a sfruttare il “fattore campo”, soprattutto in Champions League, e soprattutto in sfide come queste.
La squadra di Vincenzo Italiano, nelle due trasferte inglesi, ha dimostrato che può dire la sua nella singola partita, anche contro squadre più attrezzate. Questo, al Dall’Ara, deve tramutarsi in altro: non basta più solo la prestazione, ora servono i punti.
Proprio il pubblico di casa può spingere i Rossoblù a dare, ancora, quel qualcosa in più, per raggiungere la prima vittoria in Champions League: l’unica via per tenere aperte le possibilità di raggiungere i play-off. Abbiamo visto come, con questa formula, nulla è scritto e ogni partita racconta la propria storia: perché non può farlo anche il Bologna? Fiducia, giocatori ritrovati (non dimentichiamoci di Lewis Ferguson…) e uno stadio che, come spesso è stato, può essere più che il “dodicesimo uomo”: gli ingredienti per una vittoria, alla fine, non mancano.
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