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Primavera – Un primo bilancio dell’esperienza in Youth League

A due giornate dal termine della prima fase di Youth League, come sta andando l’esperienza del Bologna Primavera?

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Bologna Primavera in Youth League (Foto Bologna Fc)

«Con questo punto muoviamo la classifica» ha esordito nel post-partita di Bologna-Monaco (0-0) il tecnico della Primavera Claudio Rivalta. Superando, la battuta, come detto dallo stesso allenatore, la prestazione messa in campo dai giovani rossoblù rappresenta un passo avanti importante nel percorso di crescita di una squadra che da neanche due mesi si è affacciato per la prima volta al palcoscenico europeo della Youth League.

A due partite dalla fine della prima fase del torneo, che per la Primavera del Bologna potrebbero rappresentare anche le ultime due sfide nella competizione, si cominciano a tirare le somme dell’esperienza di Ebone e compagni.

Asticella altissima

L’aspetto principale contro il quale i rossoblù si sono dovuti scontrare è il livello decisamente alto delle avversarie incontrate. L’asticella, rispetto al campionato di Primavera 1, si è alzata vertiginosamente e il Bologna ha dovuto prenderne le misure, riuscendoci anche abbastanza velocemente.

Dall’esordio rocambolesco contro lo Shakhtar, perso solo nel finale per 3-4, ai viaggi in Inghilterra, fino al primo punto ottenuto con il Monaco, i rossoblù non hanno mai subito delle “Caporetto”, uscendo sempre dal campo con diversi punti positivi dai quali ripartire.

Riuscire a pareggiare l’intensità fisica e la lucidità mentale avversaria, seppur a tratti, è sono di certo tra le migliori caratteristiche che questo Bologna sta interiorizzando.

Obiettivo: Crescita

Proprio nell’ultimo confronto, quello di martedì con i monegaschi, il Bologna di Rivalta ha dimostrato di essere cresciuto in maniera importante rispetto alle prime sfide del torneo.

L’attenzione difensiva, unita alla capacità di saper soffrire (qualità da non sottovalutare), è migliorata in maniera visibile e il pareggio a reti inviolate lo dimostra.

Lo stesso Rivalta lo ha sottolineato in più di un’occasione: il Bologna partecipa alla Youth League per maturare e mettere esperienza internazionale nelle gambe di chi un domani potrebbe giocare in prima squadra.

Questo obiettivo si potrebbe già dire raggiunto a due gara dalla fine. Ora si può pensare anche ad un passaggio del turno?

Ultime due partite?

La classifica, al momento, non sorride ai giovani rossoblù che condividono con altre tre formazioni l’ultima posizione, ma mancano ancora due gare (contro Lille e Benfica) prima che l’ultima parola sia detta.

Per superare la prima fase è necessario chiudere le sei sfide tra le prime 22 della graduatoria (sempre su 36 come la Champions League). Al Bologna servono obbligatoriamente un successo e un pareggio per avere una minima possibilità di un 22° posto, sebbene, anche con due vittorie l’approdo al secondo turno è tutt’altro che scontato.

Dalle prossime due partite, quindi, i rossoblù dovranno arricchire ulteriormente il proprio bagaglio d’esperienze da riportare poi in campionato, dove, al contrario, la classifica si sta delineando come parecchio interessante.

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