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Un mercato pieno di seconde linee: i nuovi innesti del Bologna faticano a trovare spazio

Molti dei nuovi acquisti hanno avuto fin qui un minutaggio ridotto: solo Miranda rientra tra gli 11 giocatori più utilizzati da Italiano in questo inizio di stagione.

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Tommaso Pobega Bologna FC
Tommaso Pobega (© Damiano Fiorentini)

Novembre inoltrato significa anche tempo per le prime, necessarie valutazioni. A Bologna si tira già un primo bilancio sulla campagna acquisti estiva. E l’esito finora non appare così positivo: tra panchina e infermeria, i nuovi innesti rossoblù non sono riusciti a lasciare particolarmente il segno. Se da una parte i giocatori già in rosa lo scorso anno continuano a reggere le sorti della squadra, insieme a quelle che furono seconde linee nella scorsa stagione, dall’altra i volti nuovi faticano a trovare minuti e continuità.

Il minutaggio ridotto dei nuovi innesti

Al momento, l’unico dei nuovi acquisti ad aver trovato un certo spazio è Juan Miranda. Complice anche l’infortunio di Lykogiannis, Miranda è riuscito a scalare posizioni nelle ultime settimane, posizionandosi al decimo posto tra i rossoblu per minuti giocati. Complessivamente, sono 687 i minuti giocati dall’esterno tra Serie A e Champions League.

Questo dato, però, resta lontanissimo dai 1.246 minuti di Remo Freuler, il giocatore più impiegato da mister Italiano e punto fermo della mediana rossoblù. Anche l’attaccante Thijs Dallinga, nonostante l’investimento considerevole di 15 milioni di euro, ha avuto poco spazio: su 11 presenze, solo in tre occasioni è partito da titolare, accumulando appena 358 minuti.

Remo Freuler, titolarissimo del Bologna , pronto per Monza ©Damiano Fiorentini

Remo Freuler, titolarissimo del Bologna , pronto per Monza ©Damiano Fiorentini

Le seconde linee del Bologna

La situazione si complica ulteriormente se si considerano gli altri acquisti: Nicolò Casale ha collezionato 279 minuti, Martin Erlić 221, Samuel Iling Junior 208, Tommaso Pobega 182, Emil Holm 100 e Benjamin Dominguez solo 63. Le speranze riposte in Nicolò Cambiaghi, invece, sono state frenate da un grave infortunio al legamento crociato durante la prima di campionato. In totale, i minuti complessivi giocati dai nuovi innesti non raggiungono quelli di alcuni titolari abituali.

Il contributo dei nuovi acquisti è stato condizionato, oltre che da una serie di infortuni, anche dalla necessità di adattamento. Cambiaghi, Pobega, Erlić e Holm sono stati tutti colpiti da problemi fisici, con Cambiaghi che tornerà solo a gennaio e altri che hanno dovuto saltare più gare tra campionato e Champions. A poco è servito l’unico gol, siglato da Iling Junior contro il Como, e l’assist di Miranda nella sfida contro il Lecce: Bologna resta in attesa che i nuovi si adattino definitivamente e possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi stagionali.

Verso Roma-Bologna

Alla vigilia di Roma-Bologna, e soprattutto in questo ultimo sprint del 2024, la squadra avrà bisogno di forze fresche per sostenere il ritmo dei match ravvicinati. Gli infortuni dei titolari e l’assenza di alternative potrebbero, tuttavia, spingere l’allenatore Vincenzo Italiano a puntare ancora sui veterani. A gennaio il mercato riaprirà, e Bologna potrebbe dover considerare ulteriori rinforzi.

Fonte: Stadio

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