Bologna FC
Talismano De Silvestri: con lui il Bologna ne ha vinte 4 su 4
Con Lorenzo De Silvestri titolare sono sempre arrivati tre punti. Nella sua città d’infanzia, Roma, ha festeggiato le 100 presenze in maglia rossoblù.
Il Bologna con Lollo De Silvestri capitano le ha vinte tutte. Quattro successi per i rossoblù in questa stagione, tutti arrivati nelle quattro sfide in cui il Sindaco ha giocato da titolare. Potremmo chiamarlo amuleto o talismano, ma anche secondo allenatore. Infatti, anche fuori dal campo, De Silvestri non smette di giocare. Rimane sempre lì, accanto a Vincenzo Italiano, pronto a dispensare consigli dall’alto delle sue 100 presenze in maglia rossoblù.
Doppio turno a Roma: la città che ha cresciuto Lollo De Silvestri
Dopo l’ultima vittoria del Bologna a Roma, Lorenzo De Silvestri si è trattenuto nella capitale per passare del tempo con la sua famiglia prima della ripresa degli allenamenti, prevista per giovedì. I ragazzi di Italiano rimasti a Casteldebole, capitano compreso, dovranno infatti lavorare duramente per prepararsi al secondo tour de force di stagione, l’ultimo del 2024, che li vedrà impegnati in circa una partita ogni quattro giorni. Dopo la sosta i rossoblù torneranno nuovamente a Roma, ma questa volta per vedersela con una Lazio reduce da quattro vittorie consecutive. Una partita di cuore per capitan De Silvestri, che ritorna da ex sul campo che lo ha cresciuto.
Lorenzo De Silvestri: il nuovo simbolo di Bologna
Adesso il terzino è diventato un simbolo bolognese. Non a caso, era stato scelto proprio lui per presentare il debutto in Champions League, nonostante la mancata convocazione nella lista Uefa. Ma De Silvestri non è un simbolo solo per i tifosi rossoblù. Lollo è anche l’uomo del gruppo, il veterano d’esperienza, il giocatore che garantendo equilibrio a destra ha permesso a Miranda di togliersi la timidezza e ingranare la marcia.
Difensore in campo, maestro nella vita: De Silvestri come un mentore per i nuovi arrivati
De Silvestri è il vero bolognese d’adozione, che prende sotto la sua ala tutti i nuovi arrivati. Impara a conoscerli, cerca di capire da dove arrivano e una volta instaurata la fiducia li fa entrare nel cuore di Bologna. I consigli sui migliori ristoranti della città, le zone da visitare e la canonica passeggiata per le vie del centro. È così che ha aiutato il veloce inserimento dei colleghi della difesa, Erlic e Miranda, e così sta cercando di aiutare anche il vicino di posto in spogliatoio, Dallinga, che domenica è stato ad un passo dal festeggiare come Karlsson.
È ancora presto per parlare di futuro in panchina. Un domani, sembra possibile, ma ora il Sindaco ha ancora la cifra del calciatore troppo marcata per pensarci. L’amore per il calcio e per il Bologna lo rendono una bandiera e, comunque vada, di lui non se ne parlerà mai abbastanza.
(Fonte: Luca Bortolotti – Repubblica)
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