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Raimondo a Venezia ha perso l’under 21

Le convocazioni del CT dell’under 21 Nunziata, non hanno visto il nome del giovane attaccante di scuola rossoblù: colpa dello scarso minutaggio avuto in Laguna

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Antonio Raimondo con la maglia del Venezia
Antonio Raimondo (© Venezia FC)

90 minuti totali (esclusi i recuperi), suddivisi in ben 8 presenze tra Serie A e Coppa Italia e nessuna presenza da titolare. Sono i numeri dell’avventura di Antonio Raimondo a Venezia, dal suo arrivo a fine agosto, fino ad oggi. Una scelta che, fin da subito, ci aveva lasciato perplessi.

Numeri che lo hanno allontanato dai riflettori degli osservatori più attenti del calcio italiano. E che, ad oggi, costringono lo stesso ex attaccante delle giovanili rossoblù lontano dalla maglia azzurra della Nazionale under 21. Infatti, nelle convocazioni diffuse venerdì sera Raimondo non compare per la prima volta dopo tre chiamate consecutive. Una novità negativa che getta un’ombra sulla scelta del classe 2004 di andare a Venezia in Serie A, piuttosto che provare a salire di livello in Serie B.

Un avvio di stagione negativo

Le statistiche parlano chiaro e non mentono mai, soprattutto quando si parla di situazioni misurabili. In Serie A, Raimondo ha giocato finora il 7% dei minuti totali delle gare in cui poteva essere impegnato col Venezia. Nemmeno con l’iniziale infortunio di Joel Pohjanpalo, centravanti titolare e bomber dei lagunari, Antonio è riuscito a ritagliarsi uno spazio nella formazione di Eusebio di Francesco. Una scelta molto chiara quella del tecnico abruzzese che ha deciso di non puntare sul talento ravennate nonostante la sua ottima, scorsa, stagione in Serie B con la Ternana.

Raimondo indietro nelle gerarchie

E dire che il Venezia col 3-5-2, avrebbe anche la possibilità di giocare a due punte, una soluzione congeniale ad Antonio che è, sì, un centravanti, ma sa giocare anche da seconda punta. Al giocatore cresciuto nelle giovanili del Bologna vengono preferititi diversi profili. Davanti a lui, nelle gerarchie del ruolo di prima punta, oltre Pohjanpalo c’è Christian Gytkjær. Come seconda punta, Di Francesco utilizza spesso Gaetano Oristanio o addirittura un centrocampista come Gianluca Busio, riadattato a uomo tra le linee. E, nella stessa situazione di Raimondo, vi sono anche altri due giocatori, molto poco utilizzati dall’ex allenatore di Frosinone e Cagliari…

Raimondo: a gennaio si cambia?

I pochi minuti giocati nel club si sono riflessi, inevitabilmente, nelle scelte del CT dell’under 21 Carmine Nunziata. Il tecnico ha un lungo rapporto con Raimondo, visto che il giocatore rossoblù ha fatto parte della Nazionale under 20 quando era allenata dallo stesso Nunziata. Tuttavia, i numeri, la condizione e il merito contano e il CT non ha potuto che prendere atto del suo scarso utilizzo. C’è una necessità nel futuro di Raimondo: ritrovare minutaggio. Ecco perché, a gennaio, sarebbe il caso di rivalutare la scelta di andare a Venezia. In Serie B, squadre che lottano per obiettivi importanti, farebbero carte false per aver un giocatore del suo talento. Una riflessione, insieme alla società rossoblù, andrebbe fatta.

Che cosa significa perdere l’under 21 proprio ora?

Nel reparto offensivo, Nunziata ha chiamato cinque giocatori: Ambrosino, Esposito (Francesco Pio), Gnonto, Koleosho e Volpato. Di questi solo quattro sono giocatori chiaramente titolari nelle rispettive squadre di club. Solo Volpato, nel Sassuolo, sta giocando poco. Ma comunque più dell’attuale attaccante del Venezia.
Perdere il posto in una lista ampia come quella appena diramata da Nunziata è pesante. Sono infatti ben 27 i giocatori chiamati e tra meno di un anno, da questi 27 è possibile che vengano fuori i 23 che parteciperanno all’Europeo under 21 a giugno 2025.

Manifestazione a cui gli Azzurrini si sono qualificati nel mese di ottobre. In questa sosta giocheranno Ucraina e Francia. Saranno solamente amichevoli, ma saranno match importanti nella preparazione alla prossima manifestazione continentale, perché sia transalpini che ucraini sono già qualificati alla fase finale dell’Europeo come gli Azzurrini.

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