Bologna FC
STADIO: Sprofonda il Bologna – 28 set
“Fate partire una raccomandata, qualcuno avvisi il Bologna che si gioca anche il secondo tempo, così almeno è previsto dal regolamento.” Questa l’amara riflessione di Furio Zara, che tenta di ricostruire sulle pagine di “STADIO” in edicola quest’oggi la gara di ieri con l’Udinese, quella che poteva essere considerata una specie di spareggio-salvezza – anche se siamo appena alla 6^ giornata – e che si è risolta nell’ennesima sconfitta per il Bologna: siamo a 5 su 6, appena 3 i punti in classifica, si rischia lo psicodramma, anche perché tra le mura del Dall’Ara e un’avversaria che non era certo in un buon momento di forma era lecito attendersi qualcosa di più. Non basta l’arbitraggio insufficiente di Gervasoni a giustificare una squadra, quella di Delio Rossi, che dei nove gol subiti ne ha buscati sette nel secondo tempo, che l’unica vittoria l’ha ottenuta – anche fortunosamente – contro il povero Frosinone. “Va detto che un Bologna armato di più esperienza avrebbe probabilmente arraffato un pareggio, ma questa è una squadra giovane, imberbe, senza un vero leader, incapace quando finisce nei guai di uscirne fuori da sola” chiosa Zara. Che poi racconta la gara: discreto primo tempo dei rossoblù, Rizzo alla mezz’ora salta Iturra e mette nel mezzo, dove Mounier brucia Piris e segna. 1 a 0, è il primo tiro in porta dei due che il Bologna effettuerà in tutta la gara. Poco, troppo poco per tenere le redini di una partita che cambia nella ripresa quando Colantuono passa dal 4-3-1-2 al 3-5-1-1 “alla Guidolin” inserendo il neo-arrivato Lodi in cabina di regia: il pari friulano arriva grazie a Badu, lanciato – in fuorigioco – da Edenilson e fortunato nel rimpallo con Mirante. L’Udinese è cresciuta e cresce, il Bologna è calato e continua a farlo: Destro esce per crampi, Brienza è l’unico che si fa vedere davanti, dietro si balla e a cinque minuti dalla fine ecco il gol di Zapata. Cala il sipario sull’ennesima sconfitta rossoblù: c’è ancora molto da lavorare, chissà se Delio ne avrà il tempo.
“Fate partire una raccomandata, qualcuno avvisi il Bologna che si gioca anche il secondo tempo, così almeno è previsto dal regolamento.” Questa l’amara riflessione di Furio Zara, che tenta di ricostruire sulle pagine di “STADIO” in edicola quest’oggi la gara di ieri con l’Udinese, quella che poteva essere considerata una specie di spareggio-salvezza – anche se siamo appena alla 6^ giornata – e che si è risolta nell’ennesima sconfitta per il Bologna: siamo a 5 su 6, appena 3 i punti in classifica, si rischia lo psicodramma, anche perché tra le mura del Dall’Ara e un’avversaria che non era certo in un buon momento di forma era lecito attendersi qualcosa di più. Non basta l’arbitraggio insufficiente di Gervasoni a giustificare una squadra, quella di Delio Rossi, che dei nove gol subiti ne ha buscati sette nel secondo tempo, che l’unica vittoria l’ha ottenuta – anche fortunosamente – contro il povero Frosinone. “Va detto che un Bologna armato di più esperienza avrebbe probabilmente arraffato un pareggio, ma questa è una squadra giovane, imberbe, senza un vero leader, incapace quando finisce nei guai di uscirne fuori da sola” chiosa Zara. Che poi racconta la gara: discreto primo tempo dei rossoblù, Rizzo alla mezz’ora salta Iturra e mette nel mezzo, dove Mounier brucia Piris e segna. 1 a 0, è il primo tiro in porta dei due che il Bologna effettuerà in tutta la gara. Poco, troppo poco per tenere le redini di una partita che cambia nella ripresa quando Colantuono passa dal 4-3-1-2 al 3-5-1-1 “alla Guidolin” inserendo il neo-arrivato Lodi in cabina di regia: il pari friulano arriva grazie a Badu, lanciato – in fuorigioco – da Edenilson e fortunato nel rimpallo con Mirante. L’Udinese è cresciuta e cresce, il Bologna è calato e continua a farlo: Destro esce per crampi, Brienza è l’unico che si fa vedere davanti, dietro si balla e a cinque minuti dalla fine ecco il gol di Zapata. Cala il sipario sull’ennesima sconfitta rossoblù: c’è ancora molto da lavorare, chissà se Delio ne avrà il tempo.foto: GETTY
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