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Calciomercato Bologna – Sartori osserva Goglichidze

Il dirigente rossoblù ha osservato da vicino le prestazioni del difensore georgiano dell’Empoli

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Calciomercato Bologna, Saba Goglichidze
Saba Goglichidze (© 1000 Cuori Rossoblù)

Nelle scorse settimane, Giovanni Sartori è stato visto sugli spalti del Castellani per osservare alcune partite dell’Empoli. L’osservato speciale sarebbe il centrale, Saba Goglichidze, 20enne, georgiano che sta ben figurando alla sua prima stagione nel massimo campionato.

Sartori osserva da vicino, ma…

Il centrale sta impressionando in questo avvio di stagione di Serie A con l’Empoli di Roberto D’Aversa che è riuscito a fare lo sgambetto a più di una big. Proprio diverse squadre tra le big avrebbero messo gli occhi su di lui. Ma nelle scorse settimane Giovanni Sartori è stato di persona ad osservare Goglichidze e compagni in diverse partite.

Inevitabile, l’accostamento al Bologna, anche se sul futuro rossoblù del dirigente lodigiano anche se c’è un’ombra che si chiama scadenza di contratto 30 giugno 2025.

Perché Goglichidze può essere un obiettivo di calciomercato del Bologna?

Saba Goglichidze rappresenta il perfetto profilo di calciatore sul quale il Bologna deve puntare in sede di calciomercato. Si tratta di un profilo “verde”, a soli 20 anni ha ancora ampi margini di miglioramento, a maggior ragione visto che è un difensore e ancora deve solidificare quella base esperienziale fondamentale per giocare nel reparto arretrato. Inoltre, Saba, al termine di questa stagione, di fatto avrà una stagione intera di impiego da titolare in Serie A. Un elemento di valore per chi come il Bologna nel prossimo futuro dovrà far coincidere la crescita dei giovani con i risultati in campo.

Dal punto di vista tecnica, nella prossima finestra di calciomercato estiva, il Bologna potrebbe subire l’assalto ai propri difensori centrali e Goglichidze potrebbe diventare un candidato valido alla sostituzione. Beukema e Lucumí, non è certo un segreto, stanno facendo talmente bene che stanno attirando gli occhi delle big italiane e europee. Uno dei due, quindi, rischia di poter o dover partire di fronte ad un’offerta che “non si potrà rifiutare”.

Fonte: Nicolò Schira

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