Bologna e Inter, intese in cantiere: un nuovo “modello Fabbian” (Stadio)

Il mercato è ancora lontano dalla riapertura di gennaio, ma i primi segnali di movimento tra club iniziano a farsi sentire, e Bologna e Inter sembrano essere al centro di un potenziale nuovo asse di collaborazione. Due anni fa, un’intesa tra le due società portò Giovanni Fabbian a Casteldebole, e ora potrebbe essere il turno di altri giovani che le due dirigenze stanno tenendo sotto osservazione. Si parla di trattative ancora embrionali, ma il progetto di un’operazione simile potrebbe andare a concretizzarsi.

Bologna e Inter: un nuovo capitolo di cooperazione

L’interesse del Bologna si concentra su due giovani in forza allo Spezia: Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005 in prestito dall’Inter, e Nicolò Bertola, difensore di 21 anni in scadenza di contratto a giugno. Entrambi sono stati seguiti attentamente dai dirigenti rossoblù: Marco Di Vaio è andato più volte a La Spezia per osservarli, mentre Giovanni Sartori non ha perso l’occasione di visionarli dal vivo durante l’amichevole dell’Italia Under 21 contro la Francia a Empoli.

Non solo Spezia, però: Sartori e Di Vaio hanno puntato gli occhi anche su Ebenezer Akinsanmiro, centrocampista nigeriano classe 2004, attualmente in prestito alla Sampdoria con diritto di riscatto e controriscatto. In questo caso, però, il Bologna si limita per ora a monitorare la situazione senza affrettare i tempi.

Il futuro di Fabbian come perno delle trattative

Un elemento chiave nelle discussioni tra i due club sarà il futuro di Giovanni Fabbian. Il giovane centrocampista, in prestito biennale al Bologna, vedrà scadere il suo accordo a giugno, ma non è escluso che i rossoblù decidano di trattenerlo, se troveranno terreno fertile con la dirigenza nerazzurra. È proprio nel contesto di questi dialoghi che potrebbero essere gettate le basi per nuove operazioni, con Pio Esposito e Bertola al centro della scena.

Da parte dell’Inter, c’è grande interesse nel garantire un percorso di crescita a Esposito, che non sembra ancora pronto per un salto definitivo nella prima squadra nerazzurra. Dall’altro lato, il Bologna vede nei due giovani un’opportunità per costruire il futuro, ma è pronto a investire solo se le condizioni saranno favorevoli.

La collaborazione tra Bologna e Inter: si punta su strategie a lungo termine

L’approccio del Bologna non si limita però ai giovani. Sartori e Di Vaio mantengono infatti una visione ampia, monitorando anche giocatori più esperti che possano dare un contributo immediato alla squadra. Tuttavia, è evidente che l’investimento nei giovani rappresenta una delle colonne portanti del progetto rossoblù, che punta a bilanciare necessità presenti e prospettive future.

La possibilità di replicare il modello Fabbian con nuovi protagonisti appare concreta, ma il successo di queste trattative dipenderà dalla capacità delle due società di trovare un punto d’incontro che soddisfi le rispettive ambizioni.

Fonte: Claudio Beneforti, Stadio

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