Basket
É BasketCity – Cambi di rotta
A BasketCity regna il caos: Fortitudo tra cambi e ricambi, Virtus all’esame Fenerbahce, Cento che cade contro Pesaro
É BasketCity – Settimane da far girare la testa, qui a BasketCity. Sicuramente la squadra più chiacchierata degli ultimi giorni è stata quella biancoblù, con il clamoroso ritorno in sella sia di Stefano Tedeschi che di Attilio Caja, un nome che difficilmente ci si aspettava che avrebbe fatto marcia indietro rispetto al pandemonio estivo. La V torna a vincere in campionato, complice un Pajola versione NBA, mentre Cento cade contro Pesaro, restando ancorato alle parti basse della classifica.
Virtus, a BasketCity l’esame Fenerbahce
Soffermiamoci sulle cose positive: se da un lato ci sono scricchiolii evidenti, soprattutto con Clyburn, la Segafredo può contare su chi quella V sul petto l’ha sempre baciata. Alessandro Pajola, cuore Virtus, autore di una prova sontuosa contro Sassari. Il marchigiano difende, attacca, fa il regista e probabilmente chiude anche il palazzetto a fine partita, tanto è stato metronomo e cervello dei bianconeri in una sfida ad ampi tratti molto complicata.
Discorso diverso, appunto, per Clyburn, nella bufera da inizio anno. La pigra schiacciata non andata a buon fine non è piaciuta al pubblico di casa (né evidentemente a Luca Banchi), che trova l’americano privo della verve che deve caratterizzare i giocatori Virtus.
Stasera l’esame Fenerbahce, squadra da inizio anno di Niccolò Melli. Un test che appare quasi una mission impossibile, data la situazione europea di Belinelli e compagnia. La forte squadra truca guida la classifica e difficilmente commetterà passi falsi contro chi la classifica la chiude. D’altronde, perché non provarci: uno scossone potrebbe scuotere anche l’anno di Eurolega, sinora non all’altezza. Il colpo grosso contro Boban Marjanovic e compagni sarebbe davvero clamoroso.
Fortitudo, che caos
L’altra sponda di BasketCity, invece, viene da giorni di fuoco. Il magone del -30 a Cantù è stato digerito nel giro di una settimana, ma con tanti se e con tanti ma. In seguito alla Caporetto canturina sono arrivate le dimissioni del presidente Tedeschi, deluso e arrabbiato dal fatto che nessuno si prendesse le proprie responsabilità dopo il famoso scempio. Sabato si è tenuta la riunione dei soci, dove all’ex presidente è stato chiesto a gran voce da società e tifosi di restare in carica. Dentro di nuovo Tedeschi, dunque, ma fuori Cagnardi, ormai indifendibile dopo la sconfitta a Cividale, seppur dopo una buona prestazione.
Finita qui? No. Il toto allenatore non è durato più di un giorno. A tornare alla guida della Fortitudo è stato nientemeno che Attilio Caja. Il coach pavese si era separato bruscamente dall’Aquila quest’estate, tanto che al momento club e allenatore stavano procedendo per vie legali. Il come non è noto, ma quel che è sicuro è che entrambe le parti hanno fatto un passo indietro sulle precedenti posizioni, trovando l’accordo per poter tornare a lavorare insieme. Grandi notizie, quindi sul fronte biancoblù. Ora non resta altro che lavorare: domenica arriva Livorno, e l’obiettivo è invertire il trend delle ultime deludenti uscite.
Cento: una sconfitta che brucia
Chi non è riuscito a fare il colpo grosso (o di scena) è stato Cento. Contro un Pesaro in difficoltà, che naviga nei bassifondi della classifica da inizio anno, la truppa di Di Paolantonio non è riuscita a fare meglio del -18 finale. A provare a trascinare sono solo Tanfoglio e Davis, mentre nel resto del roster regna lo 0 o poco più.
Un passo indietro, quindi, dopo la vittoria di misura contro la Juvi Cremona. L’occasione per rifarsi, però, è dietro l’angolo. Domenica si gioca ala Baltur Arena contro Cividale, squadra decisamente in salute ma contro cui i biancorossi possono battersi, soprattutto se sostenuti dai propri tifosi.
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