Bologna FC
Veni, vidi, Freuler: un centrocampo che regala certezze (Stadio)
Remo Freuler è imprescindibile per il gioco del Bologna: domani contro la Lazio servirà la sua freddezza per riuscire a venirne fuori
Chi è il cuore pulsante del centrocampo del Bologna? Remo Freuler, ovviamente, e lo stesso si può dire della sua nazionale, la Svizzera, del quale è mente e metronomo. Anzi, si può sottolineare che per certi versi è proprio con la nazionale rossocrociata che il Professore non esce mai un minuto dal campo (le ultime uscite contro Serbia e Spagna lo dimostrano), mentre Italiano, da quando Ferguson è tornato a disposizione, riesce ogni tanto a far fiatare Remo.
Nella pausa per le nazionali Freuler è rimasto in campo anche quando i quarti di finale, per la Svizzera, si erano definitivamente dissolti, facendo materializzare una mesta retrocessione in Lega B.
L’importanza di Freuler
Colpa di Italiano? Colpa di Yakin, allenatore della Svizzera? Ma no. Il fatto è che Freuler è un giocatore imprescindibile, che vorresti che rimanesse in campo per sempre e che vorresti far giocare per sempre. Non solo per come gioca, ma per come fa giocare anche gli altri: Freuler è un calciatore con grande personalità che riesce a imporsi sia davanti che dietro. E sia Yakin, che ha la fortuna di allenarlo da anni, sia Italiano lo sanno benissimo.
Non solo, perché oltre a essere un grande valore aggiunto in campo, il Professore è un punto di riferimento anche e soprattutto in spogliatoio, dove riesce a tirare fuori il meglio da tutti. Esempi coi fatti, non con le parole: la definizione di credibilità. E Freuler è proprio questo, soprattutto per i più giovani che hanno la fortuna di lavorare accanto a un fuoriclasse come lui.
Domani con la Lazio: chi schierare a centrocampo? Pobega in vantaggio
E di fianco a Freuler chi sarebbe bene mettere? Domani si gioca contro la Lazio e accanto all’elvetico Italiano dovrà capire chi è il giocatore giusto da schierare all’Olimpico. Due settimane fa accanto a lui c’era Pobega. Domani non si sa, ma è certo che le valutazioni di Italiano verranno fatte anche guardando verso l’impegno in Champions di mercoledì contro il Lille tra le mura del Dall’Ara. Sembra che sarà sempre Pobega il prescelto, dato che parte perlomeno in vantaggio su Moro e Urbanski. Il giocatore, infatti, è rimasto a Casteldebole a lavorare durante la pausa per le nazionali, mentre gli altri due sono rientrati sotto alle Due Torri solo mercoledì. Si tenga conto anche di chi la truppa di centrocampo rossoblù si troverà davanti: Guendouzi, Rovella e Vecino.
Chissà quali saranno i parametri secondo i quali Italiano spedirà l’undici titolare in campo domenica. Intanto, altro fattore del quale il mister dovrà inevitabilmente tenere conto è il “caldo” che ci sarà all’Olimpico. La Lazio vola sulle ali dell’aquila, della sua aquila, insieme a tutti i propri tifosi. Un po’, forse, si rivede la magia che tanto ha fatto sognare il Bologna dello scorso anno. Un momento da sogno che per forza di cose porta la squadra a giocare meglio, con qualità, un gioco limpido e un grande pubblico a rimorchio che inevitabilmente sposta e non poco l’inerzia della partita.
Il Bologna, però, domenica non dovrà fare la figura del cerbiatto che si trova davanti al cacciatore. Servirà continuità in tutti i 90′ e soprattutto con le ultime 3 prestazioni, che hanno portato un totale di 9 punti.
Qualche fase di gioco più anonima, meno convinta, sarebbe senza dubbio punita da una squadra che come un falco (o come un’aquila, restando in tema) non perdonerà nemmeno una sbavatura della banda bolognese. Certezze, quindi, per provare a stanare una Lazio che in questo momento sembra invincibile o quasi. Dentro tutti, col Professor Freuler pronto a guidare i suoi.
Fonte: Claudio Beneforti – Corriere dello Sport, Più Stadio
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