EuroVirtus – Una pausa di analisi e valutazione dei risultati

La Virtus Segafredo Bologna, reduce da settimane impegnative e ricche di partite, ha vissuto un weekend atipico. Le V Nere, infatti, non hanno dovuto affrontare alcuna partita, a causa della pausa forzata dagli impegni della Nazionale Italiana.

Gli ultimi sette giorni della Segafredo sono stati caratterizzati da due sole partite. Quella di Campionato Italiano contro la Dinamo Sassari e quella di Turkish Airlines EuroLeague contro il Fenerbahce Istanbul. Questo è quanto emerso dalle ultime sfide giocate da Belinelli e compagni che, pur avendo un cammino quasi perfetto in LBA (una sola sconfitta in stagione rimediata a Varese), in EuroLega continua a pagare a caro prezzo una gestione confusionaria dei finali di partita.

Foto Virtus Segafredo

MANCA CONCRETEZZA.

Se lo scorso anno c’era Iffe Lundberg a tirare fuori le castagne dal fuoco nei momenti decisivi delle partite, quest’anno non si è ancora individuato un giocatore in grado di poter fare tutto ciò.

Nella prima parte di stagione, lo staff tecnico bianconero aveva individuato in Cordinier l’uomo dei possessi finali, ma i risultati non sono stati positivi. A Belgrado, invece, a prendersi le responsabilità è stato Will Clyburn. Pur avendo permesso alle V Nere di vincere alla Stark Arena, il numero 8 bianconero non è tutt’ora entrato a pieno nei meccanismi di squadra.

Soffermarsi sull’atteggiamento del giocatore, di cui si è già discusso abbastanza, pare inopportuno ma è chiaro che in questo momento Clyburn non può ricoprire il ruolo di “go-to-guy”. Restano così Marco Belinelli e Toko Shengelia che, pur essendo spesso protagonisti durante le partite, hanno fatto vedere di non poter essere loro a ricoprire il ruolo di giocatore decisivo nei finali di partita.

Questo, quindi, sembra essere il problema principale di questo roster che, in campo europeo, si è spesso ritrovato a doversi giocare la vittoria finale in volata. Numerosi kappaò, infatti, sono arrivati proprio nei finali di gara e questo non fa che aumentare il rammarico, emerso anche dalle dichiarazioni rilasciate da coach Luca Banchi al termine della sfida persa contro il Fenerbahce:

«E’ confermato che abbiamo tutte le armi per competere con chiunque. La nostra posizione ci crea uno stato emotivo che forse ci limita nei finali in cui serve essere particolarmente lucidi per evitare quei piccoli errori. L’impressione è che sia una maledizione ma voglio stare concentrato sui piccoli miglioramenti».

Foto Virtus Segafredo

RUMORS CONTINUI.

Dal termine delle Finali Scudetto 2024 in poi, la Virtus Segafredo Bologna è stata al centro di rumors e dibattiti che hanno acceso il tifo bolognese e non solo. I dubbi sul nuovo roster, causati anche da un silenzio quasi irreale vissuto nei primi mesi estivi, seguiti da continue voci di mercato, sia in entrata che in uscita, hanno fatto sì che la stagione della Segafredo iniziasse con una pressione particolarmente alta. La finale di Supercoppa persa in volata contro l’Olimpia, seguita anche da un avvio di stagione in EuroLega tutt’altro che felice, hanno fatto emergere subito le diverse problematiche di questa squadra, apparsa carente in determinati ruoli.

Il rendimento altalenante di diversi giocatori, infatti, non ha e non sta aiutando tutt’ora coach Luca Banchi, costretto spesso ad inventarsi quintetti atipici per provare a smuovere qualcosa in quei giocatori che, al momento, stanno faticando a dare una mano alla squadra. Che ci sia stato qualche passo in avanti negli ultimi due mesi è comunque appurato, ma per scacciare via i malumori sarebbe meglio inanellare una serie di vittorie che potrebbero rilanciare questa squadra.

Che serva dare una scossa a tutto l’ambiente, quindi, è oramai chiaro e la sfida di EuroLega contro Parigi, in programma giovedì 28 novembre, potrebbe essere un’ottima chance. Vincere contro la formazione francese non sarà per niente semplice, visto che arrivano da una serie di vittorie importanti, ma la Segafredo ha sulla carta tutte le carte in regola per provare a vincere nella capitale francese.

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