Castro, una partita di sacrificio (Stadio)

Quella dell’Olimpico è stata una partita complicata per tutto il Bologna, il cui gioco è stato inevitabilmente condizionato a partire dal 35′ a causa dell’espulsione di Tommaso Pobega per somma di ammonizioni: in inferiorità numerica, anche gli attaccanti (tra cui Santiago Castro) hanno dovuto aiutare in difesa.

Pochi tentativi per Santiago Castro, che rientra ad aiutare in difesa

Una volta rimasti in dieci uomini, la squadra di Vincenzo Italiano ha fatto di tutto per proteggere la propria area. Di conseguenza, anche i giocatori più avanzati come Santi sono dovuti rientrare e lottare su ogni pallone. La prima punta argentina, che finora ha guidato l’attacco rossoblù con 4 gol e 2 assist, non ha potuto mostrare le sue solite giocate illuminanti, ma la contrario si è messo a disposizione della squadra.

Uno solo tiro e diversi contrasti vinti per il ventenne di Buenos Aires, confermatosi un vero lottatore: 25 tocchi totali per lui, di cui quasi la metà nella propria metà campo. Soltanto uno di questi è avvenuto nell’area di rigore della Lazio. Per il resto, Santi si è messo a disposizione dei compagni per aiutarli in fase difensiva.

Tommaso Pobega, la cui espulsione ha condizionato inevitabilmente il match (© Damiano Fiorentini)

Si può dire che il rosso di Pobega abbia condizionato l’intera partita, soprattutto considerando che nel primo tempo il Bologna era riuscito a contenere efficacemente la Lazio di Marco Baroni. Da quel momento, il modulo offensivo di mister Italiano si è trasformato in un 4-4-1 con Urbanski e Moro al posto degli attaccanti Orsolini e Karlsson.

In inferiorità numerica, tuttavia, i felsinei sono riusciti a resistere fino alla fine della prima frazione di gioco, prima che i biancocelesti di Baroni sbloccassero il match con Gigot, trovassero il raddoppio con capitan Zaccagni e infine chiudessero la sfida con la rete di Dele-Bashiru arrivata in pieno recupero. Un 3-0 finale che interrompe la striscia positiva di 3 successi consecutivi accumulati dal Bologna, che comunque ha espresso un buon gioco.

(Fonte: Stadio, Dario Cervellati)

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