Pallanuoto
De Akker da impazzire, battuta anche Trieste 13-12
La De Akker vince la quarta partita consecutiva: superata anche la Pallanuoto Trieste, formazione preparata e da alta classifica
Non è stata una partita adatta ai deboli l’ultima sfida andata in scena alla Carmen Longo: una battaglia punto a punto, fatta di fughe e recuperi, colpi proibiti e grande, grande freddezza. La De Akker regge l’onda d’urto triestina, vince 13-12 e si porta a casa 3 punti che valgono il soprasso in classifica proprio ai danni degli alabardati. La fase di crisi sembra definitivamente passata. Ora la De Akker è tornata definitivamente a correre. Qualche mese fa Bologna aveva sorpreso i friulani, strappando in casa loro il pass per l’EuroCup. Oggi la De Akker si presentava alla sfida con più consapevolezze, riuscendo a strappare una bella vittoria.
De Akker-Trieste, la partita
La partenza sorride a Trieste (bomba dell’ex Manzi), ma in un amen la De Akker piazza un break di 3-0 che ribalta l’inerzia iniziale. Scossone Trieste, che pareggia i conti in breve tempo, ma i bolognesi non si fanno intimorire e grazie al braccio mancino di Abramson ricacciano indietro il tentativo di rimonta alabardato. La partita si fa maschia, piovono espulsioni e anche qualche cartellino rosso. Quasi a fil di sirena Gallo pesca un gran gol dalla distanza, che costringe Mirarchi a spedire tra i pali ospiti Oliva al posto di Lazovic.
Cambio campo. 3 gol consecutivi di una rivitalizzata Trieste, ma ci pensa Luongo a tagliare le gambe alla remuntada triestina con una doppietta che, unita alla bella rete di Condemi, permette ai padroni di casa di presentarsi all‘ultima pausa sull’11-9.
Scatenato Draskovic nel finale (3 reti per lui, 6 complessive a fine gara), ma ci pensa Lucci a metter il sigillo alla sfida, approfittando di una superiorità numerica nel finale. Menzione speciale anche al portiere Valle, strepitoso nel parare un rigore negli ultimi minuti e a opporsi a tutto quello che Trieste ha scagliato verso la porta. L’ultimo assalto di Trieste non va a buon fine, la palla sbatte sul palo e non c’è più nemmeno il tempo di pensare di pareggiarla. La vittoria va a Bologna.
Il tabellino
DE AKKER BOLOGNA 13-12 PALLANUOTO TRIESTE
DE AKKER BOLOGNA: Valle, Abramson 2, Rouwenhorst 1, Bragantini, Milakovic, Lucci 1, Tringali 1, Gallo 1, Condemi 2, M. Luongo 3, Cocchi 1, Urbinati 1, Pederielli, Martini. All. Mistrangelo.
PALLANUOTO TRIESTE: Lazovic, Podgornik, Petronio 2, Pavic, Marziali, Sedlmayer, Manzi 2, Mezzarobba, Razzi, Draskovic 5, Liprandi, Mladossich 3, Oliva, F. Casavola. All. Mirarchi.
Note: 4-2; 4-3; 3-4; 2-3
Soddisfatto patron Vecchi a fine gara: «É stata una partita durissima. La squadra è sempre stata in testa, ma Trieste è riuscita a tornare in partita anche quando si è trovata sotto di tre reti. Vorrei dire grazie a Milakovic per come ha sostituito Rowenhorst da centroboa subendo una miriade di falli ed espulsioni. Inoltre questa è stata sicuramente la partita dei giovani, che con il loro entusiasmo e la loro freschezza si sono dimostrati davvero fondamentali contro una squadra che ha mostrato tutto il suo valore e merita, come noi, di stare nelle prime posizioni di questo campionato. Queste quattro vittorie consecutive fanno davvero morale, senza dimenticare che siamo ancora ad inizio campionato. Però stiamo dimostrando tutte le nostre capacità e la prossima settimana dobbiamo andare a Napoli con la cattiveria agonistica che abbiamo dimostrato in queste ultime settimane per continuare il cammino».
Prossime sfide: tutti a Napoli
Ora la regola è soltanto una: non fermarsi. Sabato prossimo si va alla piscina Scandone di Napoli per affrontare il Posillipo. Una squadra preparata, storica, a 3 punti di distanza dalla De Akker in classifica. I rossoverdi, infatti, hanno subito un’onorevole ma scontata sconfitta contro l’AN Brescia, attardandosi rispetto ai bolognesi. I napoletani hanno perso, sino a questo momento, sono due partite, trovando diversi pareggi, peraltro anche contro il Trieste. Nella tana del lupo, la De Akker dovrà essere brava a gestire le energie e il nervosismo, consapevole della difficoltà dell’incontro. Un’altra vittoria per continuare a volare ad alta quota: questo è quello che cerca la De Akker.
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