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Bologna e Champions, due tessere di puzzle diversi: non c’è verso

Il Bologna trova il primo gol in Champions con Lucumi, ma non basta. I rossoblù ci provano, ma pagano caro i regali difensivi, tra tutti la frittata di Posch.

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Lukasz Skorupski (© Bologna FC 1909)
Champions League: Lukasz Skorupski in Bologna-Lille (© Bologna FC 1909)

Non si può dire di non averci provato, ma la quinta sfida di Champions League, per l’ennesima volta, finisce in sconfitta: Bologna 1 – Lille 2. La corsa in Europa continua a seminare delusioni e, nonostante il gol, i rossoblù trovano l’ennesima sconfitta.

Il Bologna di Italiano aveva finalmente trovato il gol, il primo in Champions League, ma la risposta del Lille è stata quasi immediata. Ci è capitato spesso di farci folgorare dal momento per poi ricadere immediatamente nella trappola avversaria, facendo svanire tutta la magia che si era creata. Ormai la corsa ai playoff è diventata quasi un utopia.

L’errore di Stefan Posch: smarrirsi è facile, ritrovarsi molto meno

La mancanza di lucidità ha ferito ancora. Alla fine del primo tempo, quando il Bologna sembrava aver ingranato la marcia, dopo un fallo laterale Posch ha tirato il pallone dritto su Beukema, David ne ha approfittato e ha servito Mukau per la rete del vantaggio. E purtroppo non si è trattato di un episodio isolato. Morale? Il Bologna ha subito l’ennesimo gol per colpa dell’ennesima leggerezza. Era evitabile? Si.

L’ironia della sorte: il primo gol del Bologna in Champions lo ha segnato un difensore

Nonostante gli errori, non si può dire che questa volta il Bologna non ci abbia provato, quanto meno in fase offensiva. Numerose le occasioni davanti a Chevalier: la rete in fuorigioco di Dallinga (già la terza che segna il posizione irregolare da quando è a Bologna), il tiro ribattuto da distanza ravvicinata di Ndoye e ancora Dallinga di testa. Eppure, ci voleva un difensore centrale per portare a casa il primo gol in Champions League: Jhon Lucumi. Il Dall’Ara era diventato una bolgia, forse per la prima volta anche i tifosi hanno visto la luce in fondo al tunnel. Ma neanche il tempo di festeggiare e il Lille era già in gol per la seconda volta.

Ancora niente da fare. I rossoblù hanno pagato gli errori tecnici e i francesi hanno saputo reagire lucidamente sul gol del pareggio. Il Bologna e la Champions sembrano essere due pezzi di puzzle diversi: per quanto tu ci possa provare, non c’è verso.

(Fonte: Claudio Beneforti – Il Resto del Carlino)

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