Bologna FC
Bologna colpito da attacco hacker: rubati 200 giga di dati sensibili!
L’azione è stata rivendicata dal gruppo RansomHub che minaccia di diffondere informazioni private. Immediata la risposta del Bologna
Risveglio traumatico in casa Bologna, mentre la prima squadra prepara la sfida con il Venezia di domani sera, la società è stata vittima di un attacco hacker.
Come ha riportato “Cronache di Spogliatoio”, e confermato poco dopo dalla stessa società, i rossoblù sono stati vittime nelle ultime ore di un grave furto online. Rivendica l’azione il gruppo RansomHub.
200 GIGA di dati rubati
La refurtiva digitale ammonterebbe a oltre 200 giga di documenti e dati sensibili riguardanti giocatori, staff e dirigenza ma non solo. A finire nel mirino degli hacker ci sarebbero anche contratti di sponsor, cartelle sanitarie e coordinate di conti bancari privati.
Richiesta di riscatto
Il gruppo hacker dichiara, inoltre, di aver sottratto la schermata con il passaporto di Vincenzo Italiano. Del tecnico rossoblù, gli hacker avrebbero il suo IBAN e pure il suo contratto. La minaccia verso il Bologna è quella di divulgare pubblicamente tutte le informazioni di cui è entrato illegalmente in possesso, in caso di mancato riscatto richiesto.
La nota del Bologna
Immediata la risposta del club rossoblù. Con una nota sul proprio sito ha diffidato chiunque venisse in possesso di tali informazioni private dalla pubblica diffusione.
La nota del Club:
“La società Bologna Football Club 1909 S.p.a. comunica che i propri sistemi di sicurezza sono stati recentemente oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware, su un server in cloud e nel perimetro interno.
Tale azione criminosa ha comportato il furto di dati aziendali che potrebbero essere oggetto di pubblicazione.
Si diffida pertanto chiunque ne venisse in possesso dal diffondere ovvero condividere ovvero fare qualsiasi altro utilizzo di tali dati in quanto provenienti da reato”.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook