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Repubblica – Variante di “modulo” per Rossi – 12 set

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Un uomo dall’importante saggezza è colui che dice:” Io non sono allenatore di moduli, ma di uomini”. Bene quell’uomo lo abbiamo sulla nostra Panchina, è il nostro mister. Ma dalla sua esperienza Rossi ora sa che, con gli uomini che il mercato gli ha fornito, può raccontare storie diverse sul manto erboso: gli schemi passeranno da un 4 3 3 (con Giaccherini e Mounier larghi) ad un 4 3 2 1 (con il doppio trequartista, oggi Falco e Brienza), per finire ad un 4 2 3 1 (alla luce del fatto che Corvino ha comprato giocatori che possono benissimo adattarsi a questo modulo molto offensivo). Oggi il Mister ha un’abbondanza di centrocampisti (Brighi, Crimi, Crisetig,Diawara, Donsah, Pulgar, Rizzo, Taider, Zuculini), ma solo da poco ha per le mani la squadra completa e occorre dargli un periodo di circa un mese per iniziare a vedere il disegno tattico che il mister di Rimini ha in testa. Sicuramente l’organico, pur abbondante e assolutamente qualitativo, presenta tre punti interrogativi: il sostituto naturale di Mattia Destro, un trequartista che dia il cambio a Brienza e la fascia destra.

Ad oggi, se parliamo della punta centrale, non esiste un cambio “qualitativo” del bomber ex Roma: ne Mancosu, ne Acquafresca possono ambire a tale titolo. Riteniamo che, passati i primi tre mesi di assestamento, durante il mercato invernale verrà proposta al Mister l’alternativa (e Gabbiadini sarebbe una signora alternativa). Per il trequartista (soprattutto se si gioca con il 4 3 2 1), rimane in ballo il discorso che ci porta a Ramirez (vedere nostra chiacchierata con il suo procuratore, fatta il 31 Agosto scorso, ndr) a costo zero e, perchè no, al belga Pret. Sulla fascia destra si attende Krafth, ma aspettiamo a cassare il giovane Mbaye che presumiamo possa darci non poche soddisfazioni. Intanto godiamoci questo Sampdoria-Bologna, prima partita del “nuovo” corso e speriamo che i punti interrogativi si sciolgano in altrettante certezze. Dai Bologna, dai.

(Foto Orsini)

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