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VIRTUS – Cade il fortino bianconero: Cremona espugna Bologna per 70-83 – 21 dic

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GRANAROLO: Gaddy 2, Ray 22, Fontecchio 11, White 6, Gilchrist 3, Cuccarolo 5, Imbrò, Mazzola 8, Tassinari, Vercellino ne, Hazell 13. All. Valli.

VANOLI: Vitali 16, Hayes 20, Clark 17, Bell 10, Cusin 6, Gazzotti, Mian 2, Campani 1, Ferguson 11, Mei. All. Pancotto.

 

Gara casalinga per la Granarolo, in cerca della linfa necessaria per rialzare la testa a seguito della sconfitta di settimana scorsa in quel di Varese. Avversario odierno la Vanoli Cremona, mix di gioventù ed esperienza in cerca di successo dopo una striscia negativa di due sconfitte in fila. Gli ospiti partono subito forte, mettendo tanta pressione ai bianconeri che trovano solo in capitan Ray il faro che illumini la via, nella burrasca cremonese. Il distacco, però, non varia e la Vanoli può chiudere in vantaggio la prima frazione (16-25). Copione che non muta nel quarto seguente, dove la Valli band è in continua ricerca della giusta chiave per arginare le scorribande avversarie, ciniche e spietate. Al 20’ fa decisamente freddo in casa bolognese: -15 (32-47) e ospiti che appaiono in pieno controllo. Al rientro in campo cambia qualcosa. Sospinta da un pubblico mai domo, i bianconeri ritrovano quella verve che ha sinora caratterizzato le gare giocate tra le mura amiche. A brillare è ancora la stella di Fontecchio, ormai abituato a bruciare la retina dalla distanza a fil di sirena. Un “paniere” che da la carica ai suoi, guidati ancora dal talento di Ray e dalla grinta di un ritrovato Hazell. In poco tempo divario dimezzato (51-58), e speranze che si riaccendono tra le fila casalinghe. Peccato che un paio di distrazioni consentano a Cusin e compagni di trovare la via del canestro, ricacciando la Virtus sulla doppia cifra di distacco (51-61). L’inizio dell’ultimo periodo è decisamente incoraggiante: la difesa torna ad essere quel solido muro che ha sinora contraddistinto le prestazioni bianconere, e l’attacco trova punti importanti in sequenza. Risultato: -5 dopo soli tre minuti giocati. Si può fare. Ma è proprio sul più bello che si blocca la marcia virtussina. Complici i falli che frenano Mazzola e White, due pedine di peso nello scacchiere di coach Valli, la Granarolo non trova continuità  nelle sue giocate, lasciando scoperto il fianco agli ospiti. Gli stessi che ne approfittano riprendendo con sagacia le redini del match. Padroni di casa ora sulle gambe, che tentano un disperato sforzo finale, di cuore, ma senza riuscirci. I minuti finali portano in dote la fuga di Cremona, che al 40’ si impone per 70-83.

Dopo una settimana decisamente complicata, dove si è dovuti fare i conti con l’influenza di Gaddy, gli acciacchi vari del solito Imbrò a cui si è aggiunto pure Fontecchio, e infine la temporanea sospensione del rapporto di Portannese con la prima squadra, ci aspettava una prova di carattere. C’è stata solo in parte, poiché nei primi venti minuti gli ospiti hanno condotto le danze senza particolari problemi. Le rotazioni limitate, la fatica e il problema falli hanno fatto il resto, impedendo alla Valli band di prendersi due punti importanti che sarebbero stati un gran bel regalo di Natale. Un periodo di duro lavoro attende la Granarolo, che tra panettoni e pandori dovrà ritrovarsi, per affrontare il tour de force che la vedrà impegnata sull’asse Pesaro-Milano nelle prossime due partite.

 

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