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Ricomincia l’avventura! La cronaca di tutto il sorteggio del calendario 2015/2016! – 27 lug

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La Juventus che cerca di confermarsi dopo le partenze di Pirlo, Vidal e Tevez; la Roma che spera di ritrovare se stessa; le milanesi che sognano una rinascita grazie a tanti rinforzi; la prima volta delle esordienti Carpi e Frosinone. In mezzo a tutto questo il Bologna, che torna in Serie A dopo soltanto una stagione di purgatorio e lo fa non soltanto per restarci, ma anche per lasciare il segno. Questo e molto altro è la “Serie A-TIM 2015/2016” pronta a partire come ogni anno per fare compagnia a tutta Italia dalla fine di agosto a metà maggio. Nella suggestiva cornice dell’EXPO di Milano si aprono le danze con un bellissimo e suggestivo video che, sulle note di “Story of my life” degli One Direction, racconta la storia della Serie A in tutti questi anni: ci vengono mostrate le grandi sfide del passato e i protagonisti degli anni più recenti, dal Napoli di Maradona al Milan degli olandesi, la Sampdoria di Vialli e Mancini, la Juventus. Il sorteggio comincia e mostra la prima giornata, con il Bologna che andrà in trasferta a Roma a sfidare la Lazio giunta terza nell’ultimo torneo. Immediatamente dopo la conduttrice Laura Barriales ricorda alla platea che una delle novità di questo torneo è proprio il ritorno del Bologna, “la squadra che gioca come in Paradiso”, un assist che Antonello Piroso, il conduttore, sfrutta per intervistare il chairman Joey Saputo. Elegantissimo, con cravatta rigorosamente rossoblù, Saputo dice che la società è contenta di essere in Serie A e alla domanda su presunti contrasti nella dirigenza risponde che “i giornali scrivono quello che devono scrivere”. 

Il Bologna è davvero il protagonista principale della prima parte della trasmissione, con Saputo che racconta poi la differente visione dello sport che c’è in Nord America e da noi. “Da noi è più business, dovrebbe diventare così anche qui”. Il secondo turno riserva il derby con il Sassuolo al Dall’Ara, il terzo la Sampdoria da dove arrivano tanti giocatori rossoblù e la quarta la sfida con il Frosinone neopromosso. Alla quinta giornata, sorteggiata in rapida successione come quelle precedenti, il Derby dell’Appennino con la Fiorentina. Nella pausa che segue il sorteggio della quinta giornata – dove Piroso trova il modo di scherzare con Marco Fassone dell’Inter, di cui il conduttore è tifoso, e dove ci viene ricordato che in questa stagione avremo cinque derby (Genova, Milano, Roma, Torino, Verona) – Piroso si rivolge al Presidente Tavecchio: “Sta partendo lo spettacolo più importante d’Italia. Senza questo spettacolo l’Italia è monca”, dice, per poi aggiungere un pensiero sulla Nazionale che affronterà la Spagna: “Pensare di andare ai Mondiali senza affrontare una grande non ha senso. Anche loro non saranno contenti di aver trovato noi!” Un elogio a Conte (“Grande acquisto, auspichiamo che resti con noi fino ai Mondiali e ha il nostro sostegno”) e quindi via ancora con il sorteggio, ma solo dopo che ci è stato ricordato un altro esordio di questo campionato: per la prima volta infatti sarà utilizzata la “Goal Line Technology”, il famoso software che comunica agli arbitri quando la palla ha varcato la linea di porta per evitare casi di gol-fantasma, un’occasione per poi rivolgersi a Nicchi e Messina, presidenti degli arbitri: “Siamo contenti, l’arbitro d’area potrà dedicarsi di più alla collaborazione con il direttore di gara”. Laura Barriales fatica non poco a tenere al suo posto l’esuberante presidente della Sampdoria Ferrero, che vuole salire sul palco.

Alla sesta giornata il Bologna trova l’Udinese di Colantuono, alla settima la trasferta con la Juventus, all’ottava il Palermo. Nona giornata in rapidissima successione, ed ecco un altro derby, con il Carpi. Decima giornata, infine, che vedrà l’Inter rinnovatissima venire al Dall’Ara. Subito dopo la parola va a Giovanni Allevi, che racconta la genesi di “O Generosa”, inno scritto proprio per questa edizione della Serie A e che lui spiega (con il consueto entusiasmo che lo contraddistingue) che c’è una grande assonanza tra la musica e il calcio, tra un’orchestra e i tifosi e tra l’urlo “Gol!” e la nota “Sol”. La canzone, è bene ricordarlo, sarà suonata prima di ogni gara di campionato. La “palla” passa poi a Lotito, che da buon consigliere federale più che concentrarsi sulla sua squadra parla del prossimo campionato dicendo che si tratta di un’edizione storica per via della regola del “listone” dei 25 giocatori utilizzabili, soluzione che aiuterà le squadre ad avere una propria sostenibilità economica e a dare spazio ai giovani talenti nostrani. Poi la parola va a Maurizio Setti, presidente del Verona: tanto entusiasmo. Undicesima giornata con il Bologna che pesca l’Atalanta, quindi proprio il Verona di Setti e successivamente la Roma (reduce dal derby nel turno precedente) che ha visto tra le sue fila il presidente rossoblù Tacopina. Alla quattordicesima giornata ecco il Torino, quindi il Napoli rifondato da De Laurentiis sugli ex-Empoli Sarri e Valdifiori. Pubblicità e poi ancora all’EXPO di Milano, con la conduttrice Laura Barriales che si impappina un po’ nello spiegare che la Lega Serie A produrrà le prossime partite televisive: per fortuna in suo – e nostro – aiuto arriva un video che spiega tutte le forze messe in campo dalla Lega per dare a tutti gli abbonati il miglior servizio possibile. “Il prodotto calcio è una delle eccellenze italiane. Valorizziamolo al massimo.”

La Serie A è un prodotto che ancora vale, ma vanno studiate migliorie per resistere alla concorrenza degli altri tornei, non solo i maggiori europei ma anche quello cinese e americano. Dopo queste considerazioni tocca a Antonello Piroso, che è con il Presidente del Torino (e di La7) Urbano Cairo: “Il calcio in TV è un elemento di grande interesse per la gente, noi a La7 non ne facciamo molto, è una lacuna da colmare” dice, mentre dopo che gli viene ricordato “il Grande Torino” ammette che vincere lo Scudetto oggi è praticamente impossibile. Ma i granata, parola del suo leader, lotteranno. Il conduttore affronta senza mezzi termini la questione dei cori sull’Heysel e su Superga (ricordando anche i “suoi” interisti che gettarono il famoso motorino da un anello di San Siro) invitando sia Cairo che Marotta della Juventus a spendere due parole sulla questione. Vincerà la civiltà, dicono i due. Tutto molto bello. Alla sedicesima giornata per il Bologna ecco il Genoa, quindi l’Empoli, si torna sul palco con Matteo Marani (direttore del Guerin Sportivo) che parla solo dopo che lo scalpitante Presidente della Sampdoria Ferrero è stato tenuto a bada dai conduttori. Piccola pausa e avanti con la diciottesima giornata: il Bologna trova il Milan, ma la gara di cartello è il derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria e a quel punto Ferrero è incontenibile. Messo a confronto con Preziosi da Antonello Piroso appare abbastanza misurato, ma sul palco torna “Er Viperetta” che tutti conosciamo invitando il pubblico ad applaudire “venti scienziati del calcio”. Intervento (fortunatamente) breve ma (prevedibilmente) abbastanza sopra le righe come di suo solito, soprattutto quando invita il pubblico (ancora) ad applaudire Lotito e Tavecchio. Un video salva un po’ la situazione, raccontando tutta la tecnologia che seguirà il prossimo campionato e che permetterà di raccogliere centinaia di dati in tempo reale: strumento interessante per tutti, appassionati, tifosi, addetti ai lavori, per studiare nel modo migliore possibile lo sport preferito dagli italiani tramite decine e decine di statistiche.

E poi eccoci all’Udinese, che presenta il nuovo impianto – utilizzabile dal prossimo anno – così come la Fiorentina, che sta rimodernando lo stadio e che costruirà un nuovo impianto “come Firenze, sportiva e rispettosa delle regole”. L’azionariato popolare nel calcio italiano attecchirà anche ad alti livelli? Se ne discute sul palco, poi è il momento dell’ultima giornata: il Bologna affronterà l’unica squadra rimasta, il Chievo Verona, il che significa che sarà al “Bentegodi” che i rossoblù concluderanno il loro prossimo campionato, quello del ritorno in Serie A. Siamo arrivati alla fine, il tempo stringe: qualche secondo per l’ennesimo sketch di Ferrero, consueti ringraziamenti ai presenti e ai telespettatori ed ecco fatto. Mentre risuonano le note di “O Generosa” si può fare una considerazione forse scontata ma in fondo importante: è vero che il Bologna ha trovato la promozione lo scorso maggio, ma la Serie A beh, quella è tornata questa sera.

Adesso facciamoci valere! 

(foto: wikipedia)

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