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Bologna FC

Radio Castelrotto – Un Bologna troppo brutto stecca la prima (vera) amichevole della nuova stagione – 21 lug

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Dal nostro inviato Lorenzo De Grassi, Castelrotto.

 

Se il buongiorno si vede dal mattino, quello del primo Bologna della stagione non è certo di quelli che fanno pensare ad un proseguo della giornata colorato dai dolci colori dell’arcobaleno.

Certo, è soltanto la terza amichevole dell’estate rossoblù a Castelrotto, ma come test si trattava del primo di un certo spessore e si può ben dire che la compagine, raffazzonata e provvisoria quanto si vuole, di Delio Rossi l’ha mancata almeno per metà. Ad esser pessimisti si potrebbe dire che una squadra come questa farebbe fatica a salvarsi anche nella cadetteria appena lasciata, al contrario ad essere rinfrancati dal realismo (più che dall’ottimismo) di un calcio mercato non ancora veramente decollato, ci si può scrollare di dosso la paura che potrebbe derivare da una sconfitta contro una squadra di categoria inferiore com’è lo Spezia.

Squadra vivace quella degli aquilotti, quasi quanto i suoi tifosi che prima dell’inizio dell’incontro danno vita a un parapiglia senza precedenti con i tifosi rossoblù. Tafferugli in quota. Una novità della quale avremmo fatto volentieri a meno.

Spezia tonico e ben orchestrato a centrocampo da una vecchia volpe della cadetteria come Catellani, ottimo Brezovec in avanti, ma è l’intera compagine bianconera a dare la netta sensazione di essere più avanti con la preparazione e con il fiato rispetto ai felsinei.

Ciononostante, dopo due parate consecutive di Mirante è il Bologna a passare con il neo acquisto Rossettini che in area incorna di testa un pallone proveniente dalla destra. La difesa è il reparto che nel primo tempo ha destato le migliori impressioni, con Oikonomou  e Rossettini sicuri al centro dell’area, mentre ai lati Masina e Ferrari hanno giocato in crescendo. Soprattutto il secondo, dopo un inizio con il freno a mano tirato, verso la fine del tempo si è prodigato in una serie di azioni che avrebbero meritato una sorte migliore.

A centrocampo, dei nuovi Crisetig ha fatto il suo compitino, Brighi e Diawara devono ancora capire dove stanno di casa, mentre nella fase d’attacco va registrata la consueta sterilità che ha contraddistinto i punteros rossoblù nell’annata appena archiviata.

Nel secondo tempo la girandola di cambi ha cambiato volto alla partita e spessore all’avversario, molto più motivato rispetto alle riserve nostrane, e così nel giro di pochi minuti dapprima Rossi insacca per l’1-1 seguito poco dopo da un bel contropiede di Brezovec per l’1-2, lesto a rubare palla a un centrocampo che pensava già alla granita fresca del dopo partita. Spezia che in un altro paio di occasioni sfiora la tripletta (cogliendo anche un palo al 33’), mentre per i colori rossoblù è il solo Mancosu a cercare di costruire un’azione d’attacco degna di questo nome a cinque minuti dal termine.

Sipario e nessun applauso. La compagnia teatrale rossoblù deve ancora mandare a memoria il copione di mister Delio per poter essere giudicata.

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