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RS-STADIO: Nel deserto delle punte ecco Acquafresca – 20 lug
E se alla fine andasse come ogni estate? E se alla fine Robert Acquafresca restasse a Bologna e riuscisse a rendersi utile? L’ipotesi avanzata dal “Corriere dello Sport – STADIO” in edicola oggi è interessante, e del resto si basa su alcune semplici considerazioni. La prima: per quanto il calcio estivo sia quel che è, il buon Robert si è dimostrato volenteroso e ispirato in queste prime due partite a Castelrotto, mettendo a segno 4 reti in due gare e dimostrando soprattutto grande motivazione. La seconda: delle quattro punte presenti in organico e da smaltire (lui, Cacia, Mancosu e Bianchi, con Paponi che si aggrega da oggi ma solo per fare numero) è quello che piace di più a Rossi, che ne apprezza lo spirito di sacrificio, il fisico, le caratteristiche tecniche più da A che da B. Del resto una volta Acquafresca era una promessa del calcio italiano, e quando sbarcò in rossoblù nessuno si aspettava un rendimento così deficitario: 9 gol in 77 partite, alle prime delusioni subito il tentativo di allontanarlo. Robert ha resistito sempre, trovando il modo di restare al proprio posto, e chissà se non ci riesca anche stavolta, magari riuscendo poi a ritagliarsi uno spazio. A 28 anni, del resto, non è troppo tardi per ricominciare.
E se alla fine andasse come ogni estate? E se alla fine Robert Acquafresca restasse a Bologna e riuscisse a rendersi utile? L’ipotesi avanzata dal “Corriere dello Sport – STADIO” in edicola oggi è interessante, e del resto si basa su alcune semplici considerazioni. La prima: per quanto il calcio estivo sia quel che è, il buon Robert si è dimostrato volenteroso e ispirato in queste prime due partite a Castelrotto, mettendo a segno 4 reti in due gare e dimostrando soprattutto grande motivazione. La seconda: delle quattro punte presenti in organico e da smaltire (lui, Cacia, Mancosu e Bianchi, con Paponi che si aggrega da oggi ma solo per fare numero) è quello che piace di più a Rossi, che ne apprezza lo spirito di sacrificio, il fisico, le caratteristiche tecniche più da A che da B. Del resto una volta Acquafresca era una promessa del calcio italiano, e quando sbarcò in rossoblù nessuno si aspettava un rendimento così deficitario: 9 gol in 77 partite, alle prime delusioni subito il tentativo di allontanarlo. Robert ha resistito sempre, trovando il modo di restare al proprio posto, e chissà se non ci riesca anche stavolta, magari riuscendo poi a ritagliarsi uno spazio. A 28 anni, del resto, non è troppo tardi per ricominciare.foto: bolognafc.it
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