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Alfred Duncan: carriera e scheda tecnica – 11 lug

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Dopo Crisetig, ecco un altro prodotto del vivaio dell’Inter per il Bologna. Si tratta di Alfred Duncan, classe ‘93, giocatore che era in campo nella finale della NextGen Series e che, proprio con Crisetig formava la coppia di centrali di centrocampo. Insieme a loro in quella finale c’erano anche Mbaye e Bessa. Duncan in rossoblu raggiungerebbe Rizzo e Da Costa, suoi compagni alla Samp lo scorso anno, e ritroverebbe anche Crisetig e Mbaye.

LA CARRIERA – Nato ad Accra (Ghana) il 10 marzo 1993, è l’Inter ad accorgersi di lui nell’estate del 2010 e a portarlo nelle giovanili. L’ufficialità del tesseramento, però, avviene solo nel marzo successivo quando Duncan compie 18 anni. Dopo aver vinto la NextGen Series, viene aggregato in prima squadra nel 2012-2013, come accade anche a Crisetig, e fa il suo esordio il 26 agosto contro il Pescara all’Adriatico. In quella stagione sulla panchina nerazzurra siede Andrea Stramaccioni, che lo aveva avuto proprio nella primavera dell’Inter. A Gennaio dello stesso anno l’Inter lo gira al Livorno per permettere al ragazzo di fare esperienza, in Toscana ci impiega davvero poco a diventare un punto di riferimento e gioca con la tranquillità di un veterano non come chi è alla sua prima vera esperienza in un contesto di prima squadra. Con i toscani centra subito la promozione in Serie A segnando anche un goal nella finale contro l’Empoli, rete decisiva per l’1-1 finale nella gara d’andata al Castellani. L’anno dopo l’Inter lo gira nuovamente in prestito agli amaranto, con il Livorno che prende anche Mbaye dai nerazzurri. Nell’annata in Serie A colleziona 32 presenze e l’ottimo campionato gli vale la chiamata della Samp per la stagione 2014-2015. In blucerchiato segna 1 goal in 26 presenze ma si rivela uomo preziosissimo nello scacchiere di Mihajlovic.

SCHEDA TECNICA – Cresciuto calcisticamente con Andrea Stramaccioni nelle giovanili dell’Inter, Duncan è un mancino naturale che predilige giocare nel ruolo di mediano. Dotato di grande dinamismo, ha nelle sue corde quella caratteristica in cui pecca Crisetig, ovvero, l’inserimento in fase offensiva. Caratteristica quest’ultima, che ha affinato soprattutto nell’ultima stagione con Mihajlovic alla Samp. Oltre a questo, il centrocampista ghanese sa anche appoggiare bene la manovra in fase offensiva e alla quantità unisce anche qualità: spesso e volentieri prova il sinistro anche da lontano. Di sicuro il Bologna sta costruendo un centrocampo molto interessante, giovane e promettente per il futuro e per l’immediato.

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