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RS-STADIO: Fenucci: “Ecco come ci muoveremo sul mercato” – 09 lug

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“Più realista del re”. Ecco come Matteo Fogacci di “Corriere dello Sport – STADIO” descrive Claudio Fenucci, Amministratore Delegato del Bologna che ieri si è concesso ai giornalisti per parlare di mercato e futuro. E lo è davvero, più realista del re, quando ad esempio commenta le voci sui presunti attriti tra Joe Tacopina e Joey Saputo: “Conoscevo Tacopina dai tempi di Roma, ma sono venuto qui solo dopo aver avuto rassicurazioni da Saputo che per me è la garanzia di tutto il progetto. Non solo dal punto di vista economico ma perché è un imprenditore che conosce questo mondo e questo Paese. Il rapporto tra loro, invece, non spetta a me commentarlo” dice, e ai giornalisti presenti in fondo va anche bene così, perché sono altre le cose che interessano i tifosi. Ad esempio un mercato che per qualcuno non decolla, mentre per qualcun altro il budget stimato è un po’ risicato visto che c’è da rimettere in piedi un’intera rosa o giù di lì. Fenucci allora svela che cifre e stime sono fatte in un periodo medio-lungo, e che quindi in pratica in questo periodo il Bologna potrebbe spendere anche qualcosa di quello che intenderebbe spendere in futuro, prendendosi un anticipo in pratica: “Il budget per noi è un valore complessivo di stipendi e spese per i cartellini dei calciatori. Abbiamo, d’accordo con l’azionista, deciso di utilizzare parzialmente anche quelli degli anni futuri. I prestiti con diritto di riscatto ci consentono di differire i pagamenti. La rosa si completerà strada facendo, nel più breve tempo possibile si cercherà di portare al mister altri giocatori ma abbiamo un piano di investimenti programmati che vogliamo rispettare senza fare follie.” Una follia potrebbe essere Defrel, visto il prezzo stabilito dal Cesena? Fenucci non lo nega: “Per Defrel la trattativa è difficile, le esigenze economiche del Cesena non collimano con le nostre. Abbiamo un piano triennale in cui sono stati definiti gli investimenti da fare sul mercato. Non diciamo cifre, c’è consapevolezza che per costruire una base concreta servono risorse finanziarie importanti ma entro determinati limiti.” L’equilibrio economico che sarà rispettato anche in uscita: parte dei soldi saranno utilizzati per aiutare a piazzare i tanti esuberi (“Sappiamo che ci sono calciatori che possono non rientrare nei piani tecnici, abbiamo un budget disponibile per facilitare per alcuni di essi l’uscita, anche perché ci sono delle regole sulle rose che complicano i nostri piani sui giocatori in esubero”) e anche sulle cessioni si valuterà a seconda della situazione: Oikonomou ad esempio è un giocatore su cui si punta, ma se per Agnelli non è incedibile Pogba…chiaro il messaggio? L’AD rossoblù infine racconta come procedono i lavori di ristrutturazione dello stadio: “Gli interventi riguardano le aree ospitalità, la Torre Maratona con il nuovo bar da utilizzare anche alla fine degli incontri, e il cambio delle sedute. In fase di campagna abbonamenti abbiamo riformato i settori e alla fine la capienza del Dall’Ara sarà tra 27 e i 28.000 posti. Il tutto per dare più valore a chi acquista il biglietto in abbonamento e chi acquista spazi per la pubblicità in attesa di verificare se può essere adottato un abbattimento definitivo della struttura in acciaio costruita per Italia’90. Procederemo anche con i lavori sulla Curva San Luca. Verrà riaperta per la prossima stagione ma non sappiamo se faremo in tempo per la prima partita.”

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