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Bologna FC

CALCIOMERCATO BFC: si comincia! – 17 giu

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Comincia oggi un appuntamento settimanale che farà il punto sulla situazione del calciomercato rossoblù. Dal 1° luglio, con l’apertura ufficiale delle contrattazioni, l’appuntamento sarà quotidiano alle ore 12: tutti i movimenti in entrata e in uscita di una squadra che sarà allestita per sognare in una Serie A ritrovata!

Una montagna da scalare, con tanti giocatori sotto contratto ma inadatti a recitare un ruolo da protagonisti nel nuovo corso rossoblù cominciato lo scorso ottobre e che ha avuto il primo “step” significativo con la promozione da infarto ottenuta in finale play-off. Situazione difficile ma anche stimolante per un professionista navigato come Pantaleo Corvino, chiamato ad affrontare il suo primo vero mercato in veste di DS del Bologna dopo quello dello scorso gennaio che ha avuto luci e ombre: ci poteva stare, visti i tempi ristretti e il poco spazio di manovra, con una squadra in B e dunque senza tanto appeal. Adesso Bologna è una piazza da A, importante, con una dirigenza disposta a spendere (senza spandere però, attenzione) e un pubblico che non vede l’ora di eleggere nuovi beniamini. Sarà un mercato dove ci sarà tanto da lavorare in entrata e in uscita, con pochi elementi della squadra che ha centrato la promozione che resteranno in organico. Analizziamo tutte le operazioni reparto per reparto.

DIFESA

Il ruolo del portiere è, dallo scorso gennaio, uno dei più discussi: Corvino voleva già allora dotare la squadra di un guardiano dei pali di spessore, le trattative furono numerose ma alla fine prevalse la consapevolezza che occasioni non ce ne erano e che Coppola – ai tempi titolare inamovibile – era uno dei fedelissimi dell’allora tecnico Lopez. Arrivò Da Costa, che poi si è scoperto essere un signor portiere, ma in società sono convinti ancora che si possa avere di meglio: ecco perché il brasiliano resterà ma a giocarsi il posto partendo da secondo mentre Coppola (37 anni compiuti da una settimana) potrebbe partire. Chi arriverà? L’obbiettivo primario non è giovane, ha 38 anni ma un grande spessore: trattasi di Marco Storari, vice-Buffon alla Juventus e che potrebbe arrivare per giocarsi una stagione da protagonista. In bianconero è chiuso da Neto (26), appena arrivato a parametro zero dalla Fiorentina: sarebbe proprio il brasiliano, in prestito, l’alternativa per il Bologna. Non dispiacerebbe neanche Antonio Mirante (31), tra i migliori nel Parma fallito ma che sarebbe vicino alla Sampdoria di Zenga. Per il resto del reparto si fa qualche nome (Ogbonna piace ma costa) ma niente di più: in casa Bologna c’è la convinzione che siano altri i reparti da rinforzare e che la difesa abbia buone qualità unendo l’esperienza di Gastaldello e Maietta all’esuberanza di giovani come Mbaye e Masina. Servirà comunque lavorare su qualche alternativa, ma ci sarà tempo.

CENTROCAMPO

È nel centro del campo che le partite si vincono e si perdono, questa è la convinzione di tanti esperti di calcio: vero o no che sia, è chiaro che un buon reparto di mezzo aiuta nelle due fasi e quindi è importante lavorarci bene. Tanti i nomi in entrata, diversi quelli incerti se restare oppure no: chi partirà sicuramente è Federico Casarini (25), che è in scadenza e potrebbe finire a una tra Torino, Sampdoria e Carpi. Marcel Büchel (24), Nenad Krstičić (24) e Karim Laribi (24) erano in prestito e andranno trattati con le squadre che ne detengono il cartellino (nell’ordine Juventus, Sampdoria e Sassuolo) tenendo presente che se chi li possiede non intende riprenderseli allo stesso tempo non vuole neanche regalarli. In casa Bologna si cerca di capire che ruolo potrebbero avere nella squadra del futuro, che ripartirà da Matuzalém (35) vicino al rinnovo: il brasiliano è stato per molti il miglior rossoblù nell’ultimo campionato, la sua esperienza sarà utile. Altri nomi in entrata? Piace Luca Marrone (25) eclettico mediano/difensore un tempo pupillo di Conte e che cerca rilancio dopo una stagione in chiaroscuro al Sassuolo, ma il nome nuovo è Marco Ezio Fossati (22) di proprietà del Milan e che nell’ultima stagione in prestito al Perugia si è distinto come uno dei migliori giocatori della B. Vicino a vestire il rossoblù il talento guineano Amadou Diawara (17) che arriverebbe dal San Marino. Nei giorni scorsi era venuto fuori anche il nome di José Miguel Cubero (28) del Blackpool, seconda serie inglese: ai Mondiali in Brasile era piaciuto, in Inghilterra ha deluso. Costerebbe poco (circa 0,5 milioni) ma ne va valutato lo spessore tecnico. Tra tanti giovani si tratta anche un giocatore di spessore ed esperienza, individuato in Luca Cigarini (28) dell’Atalanta. Le incognite? Il ruolo molto simile a Matuzalém e il prezzo: 5 milioni, tanti per un giocatore che comunque piace. Si tratterà, così come si continuerà a tenere d’occhio Zdravko Kuzmanović (27) che fu scoperto proprio da Corvino ai tempi della Fiorentina e che dovrebbe lasciare l’Inter: anche in questo caso lo scoglio è l’ingaggio.

ATTACCO

Se il Bologna necessita di rinforzi in tutti i reparti, a maggior ragione questo discorso vale quando si parla dell’attacco: le punte hanno deluso nell’ultima stagione, e potrebbe rimanere il solo Gianluca Sansone (28): ha convinto, non rientra nei piani della Sampdoria, il riscatto è una formalità a quanto pare. Via Cacia (31) e Acquafresca (27), non sarà ovviamente riscattato neanche Improta (21): erano ai margini in B, figuriamoci in A. Sarà difficile piazzarli, ma è certo che non faranno parte della rosa per il prossimo campionato. Diverso il discorso legato a Matteo Mancosu (30) che nella prima occasione in una grande piazza ha deluso non trovando mai il gol in sei mesi ma che piace per l’impegno profuso e potrebbe restare come quarta punta. Chi arriverà poi? Serve un centravanti, uno sfondatore: Giampaolo Pazzini (30) in uscita dal Milan è un nome suggestivo ma difficile, visto l’alto ingaggio, stesso discorso che vale anche per un ex della Serie A, e cioè Alexandre Pato (25). Il brasiliano si è rigenerato in prestito al  São Paulo, appartiene al Corinthians e vorrebbe tornare in Europa: il talento non manca ed è ancora giovane, peccato per un ingaggio non indifferente che lo rende un sogno e poco più per una neopromossa pur di spessore come il Bologna. Più realistico che si viri su Stefano Okaka (25) che ha vissuto un bel momento alla Sampdoria ma che da quando ha annunciato che non avrebbe rinnovato con i blucerchiati è finito ai margini della rosa: il suo contratto scadrebbe tra un anno, potrebbe costare non molto dunque. Sempre come punta centrale viene monitorato Duván Zapata (24), chiuso al Napoli da un certo Higuaìn ma che quando ha potuto ha mostrato buone doti realizzative. Come spalla al centravanti si continua a trattare per Grégoire Defrel (24) – tra i migliori nel Cesena retrocesso – consapevoli che dopo mesi di discorsi siamo alla stretta finale, mentre torna di moda anche il nome di Josip Iličič (27) della Fiorentina, nome a lungo di moda anche lo scorso gennaio. Non arrivò perché si trattava di Serie B, chiaro che in A il discorso è diverso. Sembra infine sfumare sempre di più il discorso relativo a un ritorno di Alessandro Diamanti (32): l’addio di gennaio 2014 fu mal digerito dalla tifoseria, che non lo vedrebbe di buon occhio nel vestire nuovamente il rossoblù. Marko Pjaca (20) della Dinamo Zagabria sarebbe in dirittura d’arrivo: come raccontiamo qui, tra i club ballano però 2 milioni, una cifra non indifferente per un giocatore che comunque a Corvino piace da tempo. L’alternativa sarebbe il giovane Kingsley Coman (19) della Juventus, ma si tratterebbe di un prestito secco mentre è chiaro che il Bologna vorrebbe almeno un’opzione per il riscatto.

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